Omaggio di Salvini agli agenti uccisi: «Fa schifo chi parla d’incapacità. La divisa va tutelata»
Salvini a tutto campo, dalle vergognose polemiche sui poliziotti uccisi a Trieste al naufragio di queste ore a largo di Lampedusa. Passando per la discussione in Aula sul taglio dei parlamentari, migranti e caso Brusca: l’ex vicepremier sta affrontando in queste ore i temi caldi dell’agenda politica di questi giorni. Vediamo riassunte per schematici punti le questioni dibattute dal leader del Carroccio.
Salvini sul naufragio di Lampedusa
«Stanotte è stato il disastro a Lampedusa: addirittura gli elicotteri, Guardia costiera, Marina, decine di immigrati arrivati, altre decine in arrivo. Non si può andare avanti così. Hanno aperto i porti, hanno aperto il rubinetto. Rischia di essere un disastro». È quanto afferma Matteo Salvini a margine della sua visita a Trieste. Poi aggiunge: «Spero che al governo ci sia qualcuno che fermi questo flusso perché altrimenti sono problemi. Il governo italiano in un mese ha vanificato il lavoro di un anno e mezzo, gli scafisti sono gli unici che stanno festeggiando». Poi il monito finale: «Spero che qualcuno a Roma si renda conto del disastro… A me basterebbe che (in Europa, ndr) i ministri italiani lavorassero per gli interessi nazionali e non per gli interessi dei francesi o dei tedeschi».
Sui migranti e sulla redistribuzione
«Sindaci e governatori della Lega sono pronti a rispondere no ad ogni nuovo invio di immigrati nelle città deciso dal ministero». Matteo Salvini ribadisce in una nota la sua ferma posizione sulla redistribuzione dei migranti e parla di «settembre nero per gli sbarchi in Italia» in quanto «dopo due anni di cali gli arrivi sono quasi triplicati, passando dai 947 del settembre 2018 ai 2.500 di quest’anno. E anche ottobre comincia malissimo, con un aumento dai 95 di inizio 2018 ai 261 di quest’anno».
L’omaggio ai poliziotti uccisi a Trieste
L’ex ministro dell’Interno e segretario della Lega Matteo Salvini, arrivato in questura a Trieste per rendere omaggio ai due agenti uccisi venerdì scorso, si è mostrato visibilmente commosso. Ad accoglierlo il questore Giuseppe Petronzi, al quale per primo illeader del Carroccio ha detto: «Pierluigi e Matteo hanno fatto fino in fondo il loro dovere e mi fa schifo chi apre i dibattiti su eventuali incapacità, improvvisazioni, inesperienze. Stessero zitti e portassero rispetto». Anche perché, ha poi aggiunto Salvini, «bisogna ripartire dal concetto che chi indossa una divisa va sempre tutelato, poi chi sbaglia paga, divisa o non divisa. Però oggi spesso funziona il contrario. Non serve una commissione parlamentare che decidere che polizia e carabinieri vanno protetti». Infine, a chi sottolinea che uno dei due agenti uccisi forse indossava un vecchio modello di fondina, più semplice da sganciare, l’ex ministro ha replicato: «Si può discutere su alcuni mezzi in dotazione, ma se un delinquente entrasse in questura ammanettato difficilmente potrebbe sfilare la pistola a un poliziotto».
Sul taglio dei parlamentari e su Conte
Lapidario, Salvini, sul taglio dei parlamentari e sul possibile impasse del governo giallorosso: «Noi l’abbiamo votata tre volte, ci abbiamo sempre creduto. Vediamo se il Pd invece cambia idea. Ha sempre votato contro… E sul premier in carica e la vicenda dei servizi che lo riguarda, Salvini allude: «Abbiamo un premier, un signor Conte, in fuga, un avvocato in fuga da troppo tempo rispetto ad un Parlamento che gli pone domande su Servizi segreti, concorsi, parcelle. Ma prima o poi si fermerà…».
Salvini sul “caso Giovanni Brusca”
Lapidario, infine il commento sul caso “Brusca”: «Un assassino, il killer della strage di Capaci, un mafioso libero di tornare a casa? Ma stiamo scherzando? In galera fino alla fine dei suoi giorni, non facciamo rivoltare nelle loro povere tombe i troppi morti per mano della mafia»…