Poliziotti uccisi, l’omaggio commosso di volanti e cittadini. Lo straziante addio dei genitori (I video)

5 Ott 2019 14:03 - di Redazione
poliziotti uccisi l'omaggio dei triestini

I due poliziotti uccisi a Trieste erano giovanissimi: 34 anni Pierluigi Rotta e 31 Matteo Demenego, che aveva festeggiato il suo compleanno appena domenica scorsa. Di Pozzuoli il primo, nato a Velletri il secondo. Assegnati entrambi alla questura di Trieste da qualche anno: rispettivamente nel 2016 Rotta e nel 2013 Demenego.

Poliziotti uccisi, un intero Paese sotto choc

Tutti e due trucidati dal killer sudamericano affetto da problemi psichici, che ha infierito su di loro con colpi esplosi a raffica: almeno 5. Matteo, raggiunto sotto la clavicola sinistra, al fianco sinistro e alla schiena; l’amico e collega Pierluigi colpito al petto e all’addome. A loro, oggi, una comunità sotto choc, che comprende dalle forze dell’ordine ai cittadini, ha tributato ai due poliziotti uccisi nella strage un commovente omaggio. Un addio che, dall’Altare della Patria di Roma alla questura friulana, ha raccolto in un unico abbraccio il dolore e lo choc di un Paese intero.

Poliziotti uccisi, l’omaggio di forze dell’ordine e cittadini

Un lungo corteo composto da macchine dei carabinieri e della guardia di finanza ha raggiunto questa mattina prima la sede del Viminale a Roma (di cui riproponiamo un video postato da Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook) e poi la sede della Questura in via di San Vitale, in segno di solidarietà e cordoglio con i poliziotti uccisi a Trieste. Le auto con i colori dell’Arma e delle fiamme gialle si sono fermate davanti alle due istituzioni a sirene spiegate e i militari sono scesi e si sono messi in segno di saluto per alcuni minuti.

Poliziotti uccisi, commovente post del papà di un agente

Non una parola, non un commento. Solo le sirene e i lampeggianti delle volanti della Polizia di Stato ferme sotto l’Altare della Patria in onore di suo figlio Matteo e del collega Pierluigi Rotta. È il video dell’omaggio del Viminale ai due agenti della Questura di Trieste uccisi ieri durante una sparatoria e condiviso, senza alcun commento, nella tarda serata di ieri da Fabio Demenego, il papà dell’agente scelto di Velletri. «Giustizia, giustizia, se la merita», dice con la voce rotta dal pianto, quasi sommessamente, la madre di Pierluigi Rotta che rompe il silenzio commosso degli uomini in divisa che in questura a Trieste rendono omaggio ai due colleghi uccisi ieri. Accompagnati, nell’addio alle vittime, da un pellegrinaggio fiume di triestini accorsi numerosi con fiore e candele. Sono parole prima sussurrate, quelle della donna, poi quasi una supplica al questore Giuseppe Petronzi che le stringe le mani

Poliziotti uccisi, la madre del killer: 3 famiglie distrutte

«Tre famiglie distrutte: non ho parole perché nessuna parola può confortare un genitore quando perde un figlio». È con queste parole che Betania, la madre dell’assassino dei due poliziotti, ha espresso al Giornale Radio Rai dolore e sgomento per quanto accaduto per mano del figlio Alejandro Augusto Stephan Meran. La donna, chiedendo perdono per lui e sottolineando che aveva segnalato più volte ai servizi sociali lo stato di salute mentale del giovane, ha poi aggiunto: «Non credevo potesse mai fare una cosa del genere».

Commenti

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  • Paolo 5 Ottobre 2019

    Ci vorrebbe un questore tipo Moro! Allora si che ci potrebbe la parola Fine a tutte queste azioni criminali