Ragazzo ucciso a Roma, Conte cavalca pure la tragedia per attaccare Salvini: «Miserabile» (video)
L’ennesimo attacco di Giuseppe Conte a Matteo Salvini si consuma sulla pelle di Luca Sacchi, il ragazzo brutalmente ucciso a Roma nel tentativo di difendere la fidanzata. Il premier ha dato del “miserabile” al leader della Lega, accusandolo di speculare sulla tragedia. “Se qualcuno si permette di fare speculazioni su un fatto del genere in campagna elettorale lo trovo miserabile”, ha detto Conte, proprio mentre era in tour elettorale in Umbria. “Ora rischio di arrabbiarmi davvero”, ha aggiunto, dopo aver messo su a favore di telecamera una faccia che trasudasse tutta la sua indignazione.
Le parole di Salvini sull’omicidio di Luca Sacchi
La “colpa” di Salvini era stata quella di porre l’accento sui problemi di sicurezza di Roma e sui tagli alle forze dell’ordine imposti dal governo giallorosso. «Oggi, commosso e addolorato, prego per Luca e sono vicino alla sua famiglia. Ma sono anche incredulo e sdegnato perché è inconcepibile quello che è accaduto. Da ex ministro dell’Interno fa ancora più male – ha sottolineato Salvini – vedere tutta l’insicurezza della Capitale governata dai 5stelle e i tagli disastrosi che Renzi, Conte e Zingaretti fanno al fondo per le forze dell’ordine». Una frase che non è proprio andata a giù a Conte, il quale ha sostenuto che i fondi per le forze di polizia sono stati trovati «ieri per il 2018. Quindi, indovinate chi doveva farlo e non lo ha fatto?»
Lo sfogo di una mamma: «Roma ci toglie tutto»
Ma la situazione della Capitale è sotto gli occhi di tutti i romani. Ed è stata sottolineata anche dalle persone vicine a Luca, che vivono nella zona in cui il ragazzo ucciso è stato freddato: Colli Albani. È una zona non periferica, un “normale” quartiere romano. Ma che, come tutti i “normali” quartieri romani, vive ormai un quotidiano fatto di insicurezza e degrado.
«Questa città mi ha tolto tutto, sicurezza zero, vivo qui da 20 anni. Pensare che un figlio esca di casa con la fidanzata per andare in un pub e poi non tornare più è inimmaginabile», ha raccontato all’agenzia di stampa Adnkronos la mamma di un amico d’infanzia di Luca. «Io sono di Genova, ma vivo qui nella zona di piazza Re di Roma. Questo – ha aggiunto la donna – non è un posto tranquillo. Io lo dico sempre ai miei figli non rispondete a nessuno. In questa città non si può essere onesti, le cose non si possono dire, è meglio stare zitti».
Ma per Conte nella Capitale non c’è un problema sicurezza
Ma per Conte non è così. Insieme all’attacco al “suo” ex ministro, infatti, Conte si è premurato di lodare la sicurezza della Capitale, sottolineando che «bisogna avere contezza delle dimensioni del fenomeno. Roma, con una popolazione così numerosa e una presenza di turisti così incisivi, rimane complessivamente, se guardiamo agli indici di delittualità, una delle metropoli più sicure d’Europa». Dunque, l’assassinio di Luca Sacchi è stato solo «un episodio tragico». «È un episodio e c’è un contesto generale», ha sostenuto Conte, aggiungendo poi di aver «parlato con Gabrielli, faranno di tutto per assicurare alla giustizia i responsabili di questo omicidio». Quanto a volgere le tragedie in propaganda, insomma, pare proprio che il presidente del Consiglio non abbia nulla da invidiare a nessuno.
Video
CONTE,BUGIARDO E VOLTAGABBANA,PENSA AI TUOI GUAI CHE SONO MOLTO SERI E NON FARE GIRAVOLTE DA MISERABILE …
CONTE sei un pezzo di carogna: maleducato, CAFONE e IGNORANTE. Rappresenti la feccia più corrotta del PAESE. Cerca di stare in onda………
Ma vada a casa che ci ha già stufato con quel suo immaginarsi grande e intoccabile e
non quello che realmente é ovvero non é. Ma andremo alle elezioni, finalmente!
Non credo siano parole degne di un
presidente del consiglio. Più che altro mi sembrano le parole del classico avvocato che sta difendendo una causa persa.
POVERINO MI FA PENA……