Roma sciopera, Roma spara e la Raggi se la prende sempre con qualcun altro
Rivolta contro il Campidoglio, delitti in giro per la città, ma per Virginia Raggi tutto va bene. Questo sindaco non ha un briciolo di competenza. E nemmeno di dignità. Virginia Raggi non ha neppure rispetto per i cittadini.
Er sor Marchese alias Virginia Raggi
“Io so’ io”, diceva er Sor Marchese, e lei pensa di imitarne le gesta.
Da una parte se la prende con tutti gli altri per lo sciopero che ha bloccato la città. Chi non sta con lei è ladro o mafioso… Ed è una reazione davvero vergognosa, degna di un’incapace e dell’atteggiamento patetico dei suoi sponsor disperati. Basti pensare che – come ha osservato il capogruppo di Fdi in Campidoglio Andrea De Priamo – la poverina si è persino scordata di disattivare i varchi di accesso alla Ztl col traffico che ieri premeva ovunque per lo sciopero. Automobilisti impazziti alla ricerca di un parcheggio, lei twitta, lei urla, lei sgrida e fa dispetti alla popolazione.
Roma è una città senza guida. Ci sono migliaia di lavoratori che rischiano di andare a casa privi di stipendio. La spazzatura sommerge i quartieri. E il sindaco della Capitale “attacca una minoranza di sindacalisti” che “tiene in ostaggio” la città. Qualcuno le faccia capire che in minoranza è finita l’attuale gestione del Campidoglio. Se è così convinta di avere ancora consenso, eviti lacerazioni, si dimetta e provi a farsi rieleggere. Non lo farà, perché ormai è finita una stagione. Che altre deve succedere oltre che far scendere in sciopero i lavoratori di ben 28 società partecipate?
Rifiuti, trasporti, strade piene di buche: sono i primi pensieri che ti vengono in testa quando pensi a Roma. E chi dovrebbe guidarla con cervello, pensa a fare polemica anziché scusarsi per le condizioni in cui versa la Capitale d’Italia. Virginia Raggi non è nemmeno in grado di ottenere i poteri che reclama: con lei in Campidoglio rischieremmo il disastro totale. Ci vuole capacità per governare Roma.
Città senza sicurezza, si muore per strada
E poi, la sicurezza. Roma è ancora terreno di conquista per le bande criminali. Mentre lei li additava in Comune, i mafiosi, i delinquenti, gli assassini stavano e stanno per le strade. Buche in testa e non nelle strade.
Un ragazzo poco più che ventenne è stato ammazzato con ferocia all’Appio Latino, che non è esattamente la periferia dell’impero. Se la rivolta è sociale la colpa è dei sindacati, la responsabilità stavolta è del Viminale, magari quello di prima e non quello di adesso?
Si tenta di accreditare la vittima come in drogato. Non è vero. E se anche lo fosse stato, sarebbe normale assistere ai regolamenti di conti? Le bande imperversano, non ci sono più alibi per nessuno e sbaglia a minimizzare la situazione di Rom anche il capo della Polizia, Gabrielli.
Ci piacerebbe accedere ai verbali del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica di Roma e leggere che cosa ha chiesto, ogni volta e non ogni tanto, il Comune di Roma.
Frigna e basta il sindaco della città. “Non è colpa mia”, mentre all’orizzonte – notava Franco Bechis l’altro giorno alla presentazione della nuova veste grafica de Il Tempo – non si intravede alcuna traccia di opere riconducibili alla Raggi.
Solo chiacchiere e scaricabarile.
Senza sensi dell’onore, della propria dignità e del dovere. Il suo merito più grande è l’assoluta indifferenza per tutto ciò che la circonda. Tanto penoso è ogni suo apparire.
Alla mia età di 88 anni dico che è in assoluto il sindaco più sbalorditivamente nullo che sia apparso in Italia. E i 5stelle la difendono. Nessuno che le abbia detto in termini chiari dimettiti e basta!” Questo svela il loro livello anche di questi signori. Povera Italia.