Triste fine di Spelacchio, giace inerme a Villa Borghese. La Raggi fa l’ennesima figuraccia
Che fine ha fatto Spelacchio? E’ una triste storia. L’albero di Natale che due anni fa divenne un fenomeno politico e mediatico, ha cambiato vita. In peggio, se mai possibile. Virginia Raggi fa l’ennesima figuraccia. Spelacchio è ridotto malissimo, doveva diventare una casetta-nursery permamme e bambini. Ma non ha mai preso vita. Prende polvere da oltre un anno nel verde di Villa Borghese. La raffigurazione plastica del fallimento e delle promesse non mantenute. Una vicenda singolare.
Spelacchio, una scatola vuota
Gennaio 2018. La giunta Raggi voleva fare di Spelacchio «un esempio concreto di riuso creativo, perché tutto può tornare a nuova vita». L’albero di Natale era tornato nella Capitale dopo una breve ritorno nella sua terra natia, in Trentino. Lì, la Magnifica Comunità di Fiemme si era offerta per utilizzare il suo legno per creare con il suo legno una casetta per bambini, una baby home, un luogo per le mamme dotato di poltrona per sedersi e allattare e fasciatoi, da regalare a Roma. Il luogo doveva essere Villa Borghese. Ebbene? Niente. La casetta da un anno si trova accanto alla ludoteca vicina a via Casina di Raffaello. Inutilizzata. Abbandonata.