
Umbria, Meloni: “Siamo pronti a governare la regione, meglio dei nostri predecessori”
Umbria, prosegue la campagna elettorale di Giorgia Meloni in vista delle elezioni regionali. Oggi la leader di Fratelli d’Italia ha parlato a Santa Maria degli Angeli ad Assisi, a un convegno a Perugia e in serata a Spoleto. Nel pomeriggio, sempre a Perugia, ha tenuta una conferenza stampa insieme con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Quest’ultimo ha scritto: “Sono a Perugia, una città bellissima e piena di storia. Qui incontrerò la cittadinanza, la stampa e le tv, per illustrare i nostri programmi per la Regione Umbria”. Berlusconi annuncia su Fb il suo arrivo a Perugia per partecipare a una serie di appuntamenti elettorali per le regionali. A cominciare dalla conferenza stampa a tre delle 18 a Perugia con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Berlusconi ha lanciato l’hastag: ”#forzaitalia #andiamoavincere”. Da parte sua il leader della Lega è così intervenuto. “Sto bene, sto discretamente bene”. Matteo Salvini è a Orvieto per un comizio in vista delle regionali in Umbria. Dal palco il leader della Lega risponde a chi gli chiede del suo stato di salute dopo la colica che ieri lo ha costretto a saltare qualche appuntamento elettorale. “Tra antibiotici e antidolorifici – spiega – sto bene, ma c’è chi sta peggio. Nonostante ieri mi avessero detto stai un po’ a casa, avevo troppi impegni in Umbria e ci tenevo ad essere qui. Prima vinciamo e poi ci riposiamo. Dal 28 in poi ci prendiamo qualche ora di riposo, dai…”, assicura.
Meloni: l’Umbria non è stata mai valorizzata
In conferenza stampa Giorgia Meloni ha parlato delle esperienze del centrodestra nei governi regionali in Italia. E per quanto riguarda l’Umbria, la Meloni ha messo l’accento sulla profonda crisi della regione. Non solo punti di Pil, ma anche crisi sanitaria e del sevizi sociali. Chi ha governato l’Umbria non è stato in grado di valorizzare il potenziale di questa regione. Invece, ha aggiunto, chi ha governato l’Umbria, il Pd e soci, hanno avuto la concezione della roccaforte su cui stare seduti non facendo nulla. La leader di Fratelli d’Italia si è appellata ai delusi dei grillini e anche del Pd. Chi ha votato la sinistra illudendosi che fosse un partito che aiutava la povera gente, ora c’è la prova che non è così. È un partito che opprime i contribuenti italiani, mentre agli stranieri consente che aprano e chiudano la loro attività senza dire nulla a nessuno. Meloni si è augurata quindi che anche dall’Umbria arrivi un potente segnale a questo governo, che pensa solo ai clandestini e alle tasse. “Noi siamo sicuri di saper fare meglio di loro”, ha concluso.
https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/videos/446533389541372/
Io da umbro sono assolutamente sicuro che farai meglio delle zecche rosse, tu sei una GRANDE
RIFLESSIONI SUL PD
Non perché sia di opposta concezione politico sociale e non abbracci l’ ideologia capitalista.
Mi pare lampante che negli ultimi decenni di storia moderna, dal dopoguerra, passando per il referendum che ci ha fatti cittadini repubblicani e dalla stesura e ratifica della Carta Costituzionale, passando per la prima repubblica sino al contingente dell’attualità, il consociativismo di sinistra si è sempre preoccupato di foraggiare i grossi “patron” dell’ industria dell’edilizia e del commercio, servendosi del potere finanziario delle banche e di altri enti assimilati statali, parastatali o società private che a braccetto con gli illustri dignitari della nomenklatura, da sempre ispirati al capitalismo ed all’ideologia marxista- leninista, hanno annichilito l’economia del Paese ( e non voglio neanche chiamare in causa l’avvento dell’euro, la conseguente galeotta fuga, anzi, emorragia di capitali e l’indecente provvedimento tampone dello scudo fiscale, in realtà specchietto per le allodole per chi è al di fuori di questo losco consociativismo) creando sofferenze, crediti inesigibili, trasformati poi e venduti come “spazzatura” nei maggiori gruppi bancari italiani con la connivenza e la benedizione maggiori responsabili finanziari istituzionali ed il disgustoso teatrino di epurazioni, con liquidazioni miliardarie ( promoveatur ut amoveatur) e successive ricollocazioni in altri Grandi Enti che costituivano una volta il prestigio del Paese dandone lustro e risorse ma, dopo il raid di questi avvoltoi si sono notevolmente ridimensionati ed annaspano alla ricerca e nella speranza di qualche benevolo acquirente, molto probabilmente estero, per non vedere il concretizzarsi irreversibiledella decozione e del fallimento. Non occorre ricordarne i nomi e citare gli asset in questione!
Allora verrebbe da chiedersi : ma il capitalismo non ha come base filosofica, economica, sociale ed ambientale, la dignità dei lavoratori, la loro salvaguardia a qualsiasi costo e l’aspettativa del miglioramento delle loto condizioni di vita?
La realtà oggettuale propinata dalle sinistre mi sembra invece indegnamente ed indecentemente antitetica e la base che dovrebbe essere tutelata come rappresentanza ideologica della forza lavoro, punto fermo del concetto macroeconomico capitalistico, è, al contrario e con la connivenza di coloro che dovrebbero difenderli, i sindacati, che mi sembra invece siano un corollario pseudo politico e malcelato degli pseudo movimenti politici di riferimento, mortificata ed affamata da questi alfieri di una ideologia della quale si riempiono la bocca ma che disattendono e mortificano completamente per il loro sporchi tornaconti e le becere connivenze e collusioni con organizzazioni malavitose trasversali e lobbies che attendono come avvoltoi per gettarsi in picchiata sull’agonizzante nostra economia!
E quello che più mi frustra e mi irrita è che ci sono molti onesti lavoratori, papabili disoccupati, che ancora si fanno irretire e raggirare ingenuamente …..