Alta tensione all’Università di Firenze: spunta una scritta contro Donzelli
“Fuori i partiti dall’università Donzelli fascista Firenze ti schifa” è la scritta in vernice nera comparsa su un edificio dell’università di Firenze, al Polo di Novoli, contro il deputato fiorentino Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia. Per il pomeriggio è annunciata una protesta del Collettivo di Scienze politiche durante la presenza di due parlamentari, uno, appunto, è Donzelli, l’altro Francesco Berti di M5s, come ospiti di un seminario. La scritta è visibile sul muro esterno di un padiglione.
Donzelli con Berti (M5s) all’università di Firenze
Lunedì 4, all’interno del corso di “Theories and practice of lobbying” della laurea magistrale di Relazione Internazionali e Studi Europei, i due parlamentari fiorentini interverranno per portare la loro testimonianza. La cosa non va giù ai “compagni” fiorentini. Il collettivo studentesco ha aperto addirittura una pagina su Facebook per proclamare la “guerra” contro Donzelli e il deputato M5s. Tutto questo senza che il signor Zuckerberg intervenga con i suoi algoritmi censori.
Ecco che cosa si legge nelle deliranti motivazioni contro Donzelli. “Dichiaratamente fascista e vicino agli ambienti di Casaggì Firenze, in cui FdI ha una sede, come la sua leader Giorgia Meloni parla di “sostituzione etnica” e di “invasione”, vomitando quotidianamente odio su immigrati, rom, persone di colore. Ma non solo: è un’antiabortista, omofobo e strenuo difensore della famiglia tradizionale. Amico di Massimo Gandolfini (organizzatore del Family Day) e di tutto quel circuito cattolico oscurantista con cui era a Verona al XIII Word Congress of Families”.
Minacce su Fb, ma i censori di Zuckerberg stavolta dormono
Più sintetico l’atto di accusa contro il deputato grillino. “Berti è esponente di un partito di governo che ha portato avanti politiche liberticide e reazionarie come quelle della Lega di Salvini, che ha sdoganato ulteriormente razzismo e guerra fra poveri”. Insomma, è il solito problema: chi non è di sinistra va censurato.
Sulla pagina del collettivo una foto di una camionetta della polizia. Una didascalia ha accompagnato il post. «Ancora Digos e polizia dentro il polo di Novoli! Se Donzelli vuole parlare dovrà farlo in un aula blindata! Ci vediamo alle 15:30 davanti al D-5! Fuori i partiti dall’università! Via le camionette da via delle pandette!»
Questi sarebbero i “sinceri democratici” da cui farsi dettare legge su qualsiasi aspetto della nostra vita. Si vegognino, vadano a zappare.
Noi censurati
Loro impuniti
Sarebbe ora di fargli capire che siamo noi il futuro