Amazzonia, volontari ong arrestati: davano fuoco agli alberi per avere soldi. Aveva ragione Bolsonaro

27 Nov 2019 18:18 - di Antonio Pannullo
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Amazzonia, aveva ragione il presidente Bolsonaro. Aveva accusato certi ambientalisti di speculare sugli incendi. La polizia brasiliana ha arrestato quattro “volontari” della ong Psa, Progetto salute e Allegri). I “volontari” sono accusati di aver appiccato roghi nella zona Alter do Chao, nello Stato del Parà. Allo scopo di ottenere i generosi fondi internazionali e di ottenere attenzione mediatica in funzione anti-Bolsonaro. La polizia ha effettuato perquisizioni e sequestri nella sede della ong a Santarem. Guarda caso, tre degli “attivisti” sono anche nelle squadre antincendio di Alter do Chao. In quella zona a settembre sono divampati furiosi incendi. Nulla di nuovo sotto il sole, ma solo Bolsonaro aveva formulato accuse precise.

Amazzonia, la ong aveva un contratto col Wwf

Come riporta TgCom24, gli inquirenti erano ricorsi alle intercettazioni telefoniche. Dalle quali avevano scoperto che la ong avevano ottenuto un contratto nientemeno che con il Wwf. L’associazione ambientalista aveva comprato per 15mila euro le foto degli incendi dalla Psa. E grazie a queste foto il Wwf aveva ottenuto generosissime donazioni. Come quella dell’attore “caritatevole” Leonardi Di Caprio, che gli ha elargito ben mezzo milione di dollari. Tutto al nobile scopo di “combattere i roghi in Amazzonia”.

Si sospettò subito che gli incendi fossero dolosi

Nel luglio scorso c’era stato un picco di incendi in Amazzonia. Di questi incendi venivano fornite ai network immagini sensazionali allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché aprisse il portafoglio. Il mese successivo il presidente brasiliano Bolsonaro ha espplicitamente accusato alcune ong e alcuni ambientalisti di esswre responsabili dei roghi. Bolsonaro ha detto anche di più. “Sospetto che dopo aver appiccato gli incendo qualcuno vada in giro con telecamere per riprendere la devastazione”. Da ricordare anche che il governatore dello Stato del Parà Barbalho e il sindaco di Santarem Aguiar avevano allor alanciato l’allarme. Crediamo – avevano detto – che alcune persone abbiano dato dolosamente fuoco alle foreste. I due avevano anche chiesto al presidente federale di inviare l’esercito, perché i pompieri non ce la facevano. Ovviamente la sinistra brasiliana nega tutto con forza.

Commenti

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  • pappagone 27 Novembre 2019

    il male è sempre sinistro