Balotelli, ancora polemiche. L’allenatore lo caccia dal campo: “Vai, vai Mario”
Mario Balotelli finisce al centro di un nuovo caso. Durante l’allenamento del Brescia di giovedì il calciatore ha lasciato a testa bassa il campo di calcio dove era in corso la partita di allenamento. Pare che Balotelli si sia innervosito dopo avere capito che nella gara di domenica con la Roma sarebbe stato in panchina.
Durante la partitella, il giocatore è parso poco coinvolto, un po’ svogliato. L’allenatore ha scelto di sostituirlo e Balotelli, con ogni probabilità indispettito dalla decisione, ha chiesto di poter concludere così il suo allenamento. Non è la prima volta che il suo cattivo carattere gli gioca brutti scherzi, il che non depone a favore della conquista di un posto in Nazionale. In Nazionale accadde un episodio analogo, durante la gestione di Cesare Prandelli. L’attaccante non si impegnava particolarmente durante il riscaldamento e l’allora commissario tecnico dell’Italia lo riprese in modo molto deciso.
“Finora – si legge su Ansa.it – più che per le gesta sul campo, Balotelli ha fatto parlare per altro: dall’accusa di un fotografo di Genova per l’attrezzatura colpita da Mario nervoso per la sostituzione, al dito medio ai tifosi dell’Inter in risposta a cori offensivi. Fino al calcio al pallone verso la curva del Verona in occasione della partita del 3 novembre“. In quell’occasione l’attaccante, preso di mira dai tifosi dell’Hellas, aveva interrotto l’azione di gioco che lo vedeva protagonista e calciato violentemente il pallone verso gli spalti. L’arbitro aveva sospeso la partita per 4 minuti.
Pochi giorni fa un’altra notizia lo ha visto al centro dell’attenzione. Balotelli non potrà guidare in Svizzera per tre mesi (dal 31 dicembre 2019 al 30 marzo 2020 compresi) per un’infrazione delle norme della circolazione commessa in Ticino. L’intimazione giunge dalla Sezione della circolazione di Camorino. A carico di Balotelli anche una multa di 100 franchi. La decisione del divieto di condurre veicoli risale allo scorso 30 ottobre.
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Il problema sono le aggravanti razziali, omofobiche, ecc.: allo stadio sei libero di insultare a sangue chiunque, ma non un nero. In treno. un capotreno da una multa salata al passeggero italiano pescato senza biglietto, ma se cerca di far scendere un africano rischia licenziamento e processo. Se un minore ti da un pugno te lo tieni, se glielo restituisci rischi guai seri. Il colmo è che una donna violentata da un minore, se non riesce a dimostrare la violenza, rischia di finire lei in galera per pedofilia