CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

“Bella ciao” a Messa, Belpietro sotterra Vauro in diretta tv (video)

“Bella ciao” a Messa, Belpietro sotterra Vauro in diretta tv (video)

Politica - di Ernesto Ciecaquaglia - 30 Novembre 2019 - AGGIORNATO 1 Dicembre 2019 alle 11:13

Bella Ciao a Messa, un match in piena regola sulla “prodezza” di don Biancalani è quello andato in onda tra Belpietro e Vauro. Si confrontavano a Diritto e rovescio, tak show condotto da Paolo Del Debbio su Retequattro. Su Bella ciao attacca il direttore de La Verità. Quelli come Biancalani pensano a tutti meno che ai cattolici. «Invece di Bella Ciao dovrebbero cantare Chiesa ciao».

Non è il terreno su cui uno come Vauro si può muovere con grande dimestichezza. E si vede chiaramente in diretta televisiva. Il vignetista sbuffa e smania. Ma non sa davvero che dire. Alla fine, quando è il suo turno, ricorda la figura di don Gallo, antesignano genovese di don Biancalani. E afferma che quel prete rosso era abituato a cantare Bella ciao in chiesa. Ma sarà vero poi? Don Gallo ne ha fatte di cotte e di crude. Ma non risulta Bella ciao cantata durante la Messa.  Comunque sia, Vauro raggiunge toni esilaranti quando dichiara di preferire Bandiera rossa a Bella ciao. Ma Il suo “capolavoro” è quando dice di essere ateo. E, soprattutto, quando aggiunge  che ad allontanarlo dalla Chiesa non è stata Bella ciao ma i preti pedofili. Belpietro, che ascolta divertito gli sproloqui di Vauro, a quel punto sbotta. E sotterra il vignettista rosso. «Parla di quello che sai. Noi abbiamo denunciato i preti pedofili con migliaia di articoli e copertine». Il pubblico presente in sala applaude fragorosamente. E il povero Vauro è letteralmente annichilito. Interviene Del Debbio in soccorso di Vauro invitando tutti alla calma. Ma a quel punto il vignettista che piace alla sinistra più becera è già andato ko. A questo punto, una domanda sorge spontanea: ma che ci va a fare in tv, se poi fa regolarmente brutta figura? È un mistero davvero… sinistro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ci sono 2 commenti

  1. Alberto maria ha detto:

    Liberi di cantarla se ciò li rende felici! Democrazia è anche questo! (quella democrazia che però quelli di sinistra non accettano mai, pieni della loro onnipotenza intellettuale, triste e pietosa peraltro).
    Nessun partigiano (anche quelli imboscati e dell’ultima ora!) l’ha mai cantata! E’ canzone prettamente politica, compagna, ideologicamente ispirata; per me e per tanti, una canzone triste e squallida.

  2. lappola ha detto:

    Ma lui fa brutta figura anche se si guarda nello specchio !!!

di Ernesto Ciecaquaglia - 30 Novembre 2019