Briatore fa a pezzi Calenda: «Una banderuola. Non lo votano neanche i familiari». L’ex Pd glissa

26 Nov 2019 17:11 - di Redazione
Briatore attacca Calenda

Ed anche lì, non mi sembra ci sia alcun merito da aggiungere al Suo cv. Fu Lei, come Ministro Sviluppo Economico, a stilare il contratto Ilva con Mittal. Ed oggi, a causa Sua, ci ritroviamo in questo pasticcio immane. Con una crisi che potrebbe portare alla perdita del posto di lavoro da parte di migliaia di lavoratori», scrive Briatore sottolineando in rosso tutti gli errori addebitati all’ex Pd.

«A quanti italiani ha dato lavoro? Credo nessuno»

«Aggiungo: io ho costruito, sviluppato progetti in Italia e all’estero che danno lavoro, sicurezza e dignità a molte persone. Di cui il 65% italiani. Sa a quanto é il totale degli stipendi erogati dal mio gruppo Billionaire Lifestyle? 15 milioni di euro l’anno. E Lei, a quanti italiani ha dato lavoro? Credo nessuno. Però Lei al suo di stipendio ci tiene eccome! È salito sul carro del Pd e lì si è distinto per le Sue doti di banderuola. Tant’è vero che i suoi illustri ex colleghi lo definiscono “un professionista sì.. del tradimento”», prosegue Briatore. Che poi, non ancora pago, aggiunge: «Infatti ha lasciato il Pd ma si è guardato bene dal dimettersi dall’incarico di parlamentare europeo: per mantenere il suo compenso».

«Banderuola» che «deve attaccarsi alla politica per esistere»

«Perché Lei, caro Calenda, appartiene a quella categoria, molto affollata, che deve attaccarsi alla politica per esistere. Alla categoria dei rancorosi e invidiosi, che dovrebbero tacere sulla reputazione degli altri e guardarsi allo specchio. Non devo certo spiegazioni a Lei sui miei viaggi e le mie frequentazioni. Ma Le preciso che la riunione di Riyadh che l’ha tanto scandalizzata, era un incontro ufficiale con le autorità saudite per promuovere una gara di FormulaE in quella regione. Incontri, progetti e fatti tra persone che costruiscono e non disfattisti come Lei», conclude l’imprenditore.

Calenda dribbla e glissa. La replica: «Parliamo di cose più serie»

Su Twitter, Calenda glissa. «Io non ho fatto alcuna polemica. E neanche risposto a una persona che non conosco e non desidero conoscere. Ho solo sconsigliato l’uso politico delle sue dichiarazioni come se provenissero da un rinomato Statista. Punto. E ora basta davvero. Parliamo di cose più serie», scrive il leader di Azione. Ma la sensazione è che non finisca qui…

Commenti

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  • Mauro Collavini 27 Novembre 2019

    Credo che le cose serie le abbia dette Briatore; E tra queste l’offrire lavoro è la più seria. Tra l’altro Calenda lavoro non ne ha mai procurato, ha fatto un contratto con i Mittal e francesi che mantiene i posti di lavoro ma crea anche altrettanti morti per inquinamento atmosferico. Alla fine credo pèroprio che Briatore, persona che non mi piace, abbia ragione.