Scuolabus dirottato, Sy disse ai bambini che sarebbero morti tutti: “Non scenderete più”
La testimonianza di un carabiniere
A parlare in aula nel processo milanese sono i primi militari intervenuti lungo la Paullese per bloccare la corsa dell’autobus. Ricostruiscono il momento in cui le auto dei carabinieri scortano l’autobus, cercano di convincere l’autista a fermarsi e tentano anche di bloccare la corsa del mezzo su cui viaggiano gli studenti. L’autobus si ferma un attimo, i carabinieri provano a intervenire rompendo i vetri per far uscire prima i ragazzi, ma poi riparte mentre i bambini iniziano a scendere.
La fuga dal pullman in fiamme
«Ho cercato di mettere la macchina di traverso per bloccare la spinta del bus» che è rimasto incastrato tra «la mia auto e una barriera jersey. Quando il pullman si ferma era già in fiamme, i bimbi stavano scendendo e siamo corsi con il collega per aiutarli a scendere, l’ultima a scendere è stata la bidella. Il pullman era completamente in fiamme perché probabilmente cosparso di benzina», aggiunge. «Abbiamo contato i bambini, ci siamo accorti che l’autista stava cercando di uscire ma la portiera era parzialmente bloccata, abbiamo messo in sicurezza anche lui, lo abbiamo caricato in macchina e portato via», racconta il carabiniere che insieme ai colleghi sta testimoniando nel processo contro Sy.