Elezioni in Spagna: occhi puntati sul risultato dei sovranisti di Vox
La polemica sulla tomba di Franco
Il 14 ottobre la condanna a pene fino a 13 anni di carcere per nove leader indipendentisti catalani ha riacceso la tensione in Catalogna, con una settimana di violente proteste che hanno sconvolto la regione e devastato Barcellona. La durezza della protesta secessionista ha sconfessato la linea dialogante di Sanchez, mentre la polizia è stata accusata di essere intervenuta in modo eccessivo. Neanche la promessa mantenuta di spostare la salma dell’ex dittatore Francisco Franco dall’imponente mausoleo della valle dei caduti ad un semplice cimitero, sembra essere riuscita ad aumentare i consensi per il leader socialista.
La crisi catalana ha dato man forte nei sondaggi a Vox, il partito sovranista di Santiago Abascal, entrato per la prima volta in parlamento in aprile. Allora il risultato era stato inferiore alle aspettative. ;a ora i sondaggi indicano che potrebbe arrivare quasi al 15%. Sarebbe un balzo di cinque punti, diventando il terzo partito del paese. Per legge in Spagna i sondaggi possono essere pubblicati solo fino ad una settimana prima del voto. Tuttavia, i dati di cui sono in possesso i partiti segnalano che la destra spagnola ha continuato a crescere.
Spagna: solo Vox ha riempito le piazze elettorali
“L’ascesa di Vox fa saltare i nervi ai grandi partiti”, titolava ieri El Pais, in una giornata in cui Abascal è riuscito a riunire seimila persone ad un suo comizio a Valencia e il leader del partito Popolare Pablo Casado ha parlato davanti a soli 1600 sostenitori nella stessa città. Sovranista, euroscettico, difensore dei valori tradizionali. Abascal può contare su una crescente fetta di elettorato stufa dei partiti del vecchio apparato. La media degli ultimi sondaggi di una settimana fa assegna il 27, 4% dei voti al Psoe con 120-123 seggi, in lieve calo rispetto al 28,7% (123 seggi) di aprile. Il Partito popolare (Pp) arriva secondo con il 21,6% e 92-95 seggi in netta ripresa rispetto ad aprile quando ottenne un misero 16,7% e 66 seggi.
Vox è il terzo partito nei sondaggi
Vox appare come il terzo partito con il 14,9% e 49 seggi, 25 deputati più di aprile. Al quarto posto troviamo Podemos con l’11,2% e 28-31 deputati, in netto calo rispetto ai 42 seggi di aprile. Precipitano infine i consensi di Ciudadanos il partito liberale di Albert Rivera. Arriva infatti al quinto posto con l’8% e 15 seggi, 42 deputati in meno di aprile. Il nuovo partito di sinistra Mas Pais di Inigo Errejon, uscito da Podemos, viene infine indicato al 2,8% con 3 deputati.
L’incubo della ingovernabilità
Se i sondaggi saranno confermati, Sanchez si troverà in una situazione simile ad aprile, ma con margini più ristretti, dato che i possibili alleati di Podemos sono in calo. Le tensioni indipendentiste in Catalogna renderanno inoltre difficili accordi con piccole formazioni nazionaliste che potrebbero astenersi per favorire un governo di sinistra. Ma le previsioni dei sondaggi rendono improbabile anche un governo a destra, dove i deputati del Pp, Ciudadanos e Vox messi insieme sono al di sotto della maggioranza assoluta.