Ex Ilva, rischio crisi di governo: un emendamento di Renzi scatena il putiferio

11 Nov 2019 16:30 - di Redazione
Ilva

Ex Ilva, il governo rischia la crisi. Un emendamento di Italia Viva prevede la reintroduzione dello scudo penale. E  i Cinque Stelle vanno su tutte le furie. Di Maio avrebbe già intimato di ritirarlo. “Su questo si potrebbe creare un vera crisi di governo” gli hanno  fatto eco alcuni pentastellati.

Il materiale è esplosivo perché, secondo Il Messaggero, Matteo Salvini e la Lega sarebbero pronti a votarlo. E questo per due ragioni: la prima, di coerenza, ovvero l’emendamento corrisponde a ciò che il Carroccio farebbe per la ex Ilva . La seconda, di strategia politica: con questo voto, Salvini farebbe saltare la maggioranza e aprirebbe la strada a una clamorosa e anticipata crisi di governo.

Contrarietà all’ementamento ha espresso anche il premier Conte. “Per stanare il signor Mittal sulle sue reali intenzioni, gliel’ho offerto subito: mi ha risposto che se ne sarebbe andato comunque, perché il problema è industriale, non giudiziario. Quindi chi vuole reintrodurre lo scudo per levare un alibi a Mittal trascura il fatto che Mittal non lo usa, quell’alibi. Anche solo continuare a parlarne ci indebolisce nella battaglia legale, alimenta inutili polemiche e ributta la palla dal campo di Mittal a quella del governo”. Così Conte in un’intervista a  Il Fatto Quotidiano .

L’iniziativa di Renzi ha creato una breccia tra i pentastellati. “Se l’emendamento presentato da Italia Viva per la reintroduzione dello scudo penale ad ArcelorMittal “può servire per aprire il tavolo e mantenere l’azienda operativa, io senz’altro sono del parere che si debba votarlo tutti”.  Lo dchiara  Nunzio Angiola, deputato tarantino del M5S, il quale, interpellato dall’Adnkronos, fa sapere di essere favorevole al provvedimento. “E’ del tutto evidente – prosegue il parlamentare pugliese – che se Mittal non ha intenzione di proseguire il confronto col governo, anche l’emendamento si rivelerebbe inutile”.

Immediata la reazione del M5S. “L’intenso lavoro del governo sulla complessa situazione che si è determinata all’ex Ilva di Taranto merita rispetto. Produrre fughe in avanti rischia di compromettere la soluzione positiva di un’emergenza che preoccupa per le sue diverse e gravi ricadute”. Angiola parla quindi a “titolo eprsonale”. Il rimbronto arriva dal capogruppo vicario del Movimento 5 Stella alla Camera Francesco Silvestri.

 

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