Immigrati irregolari con la scabbia alla Questura di Rieti: la denuncia degli agenti del Mosap
Si tratta di stranieri, precisa il Mosap, «per i quali, nella stragrande maggioranza, altri paesi europei hanno rigettato le istanze di riconoscimento della tutela. Gli stranieri che accedono agli uffici della Questura di Rieti dichiarano il loro primo ingresso in città risultando privi di qualsiasi controllo sanitario». Quindi non si sa nulla di patologie contagiose. Il Segretario Provinciale del Mosap Massimo Nobili critica «l’immobilismo della dirigenza della Questura di Rieti». Spiega: «Dopo aver sollevato il problema, il Questore o chi per lui non ha messo in atto la benché minima salvaguardia per la salute del personale».
La presa di posizione sui presidii
Alcuni giorni fa, sempre il Mosap aveva parlato dei presidii di Polizia. «Il ridimensionamento o, peggio, la loro chiusura non è la risposta giusta alla carenza di uomini e mezzi. Questo atteggiamento sa di arretramento. Ma noi non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia».
La soluzione «è assumere nuovo personale per metterli nella condizione di funzionare al meglio. C’è una disattenzione cronica da parte dei governi, siano essi di destra o di sinistra, che si traduce in uno scarso investimento o, comunque, non sufficiente sulle forze dell’ordine». Ad affermarlo era stato il segretario generale Fabio Conestà. Che lancia l’idea di un “tavolo interistituzionale” con tutte le sigle sindacali della Polizia. Questo per far fronte alle problematiche quotidiane che riguardano i territori e i loro presidii. «Perché – ricorda Conestà – ogni commissariato è soggetto a pensionamenti, trasferimenti e altre situazioni. Dunque, due uomini in più non danno quell’apporto che serve».