In Spagna vola la destra e Concita De Gregorio perde le staffe: «Hanno vinto i fascisti»
“Una destra più a destra dei Fratelli d’Italia”, scrive inorridita Concita De Gregorio. I risultati delle elezioni spagnole, che hanno visto i sovranisti di Vox raddoppiare i seggi, stanno facendo perdere il senno alla sinistra. All’editorialista di Repubblica, fanno venire addirittura le allucinazioni. E’ spaventata. Ha vinto la destra, ma non una destra qualunque. “Ma destra destra: vince il franchismo, il fascismo, il neonazismo. Saperlo è già qualcosa”, scrive a suggello del suo editoriale, che è tutta una allucinazione. Attenzione, scrive, Spagna chiama Italia.
Concita De Gregorio ha le visioni
Concita De Gregorio vede i fantasmi di Franco, Hitler e Mussolini materializzarsi davanti sé mentre definisce i “neofranchisti di Vox” – ossia tre milioni e mezzo di spagnoli – “la destra pura, xenofoba, antifemminista e fieramente machista”. Prosegue: “E’ la destra più forte d’Europa”, scrive dando un avvertimento all’Italia. “Prendere nota” su quanto accaduto in Spagna, scrive. “Se l’accordo a sinistra non funziona, fra soci diffidenti – tipo Pd e M5S, per intendersi – vince la destra, è sicuro”. I parallelismi immaginari della De Gregorio che avvicina il trio Salvini-Meloni-Berlusconi al franchismo, al nazismo, al fascismo sono preoccupanti.
Spagna chiama Italia
Un buon tranquillante è consigliabile. Anche per la Spagna vale lo stesso trattamento che vige in Italia. Chi vota a destra è xenofobo, antifemminista, machista, nazista. Concita De Gregorio da tempo è ospite gradita dei solotti televisi in chiave pasionaria buonista . A fianco dei migranti, a fianco delle Ong, contro Salvini, Meloni, contro la destra che tanto turba i suoi sonni. Sempre pronta ad unirsi al coro degli allarmi contro il fascismo. Ricordiamo il suo sostegno in una puntata di “di Martedì” alla prof che in una traccia paragonò le leggi razziali ai decreti sicurezza di Salvini. Il senso dell’equilibrio e della realtà non sono il suo forte. Per questo non fa un buon servizio alla sinistra.
Col finto terrore di ritorno al fascismo,stiamo per entrare in una dittatura comunista che ci imporrà parole e pensieri….grazie a quelli come la Concita De Gregorio.
Fa bene la signora Concita a preoccuparsi per la Spagna… e per l’Italia dove i “buoni” di sinistra tolgono e fanno scomparire i figli degli altri… esattamente come nella dittatura militare argentina dal ’76 all’82! Che fa la signora?…non si riconosce negli atti dei suoi compagni e non la preoccupano????
Se servisse a fare andare tutto per traverso a queste zecche malefiche viva le reincarnazioni dei fantasmi che vedono!
gli errori della sx sono gli stessi che portarono alla caduta del muro di Berlino e la fine del socialismo reale, ora che il loro mondo sta scomparendo in italia e in europa vedono solo fascisti ovunque solo perché non accettiamo il pensiero unico
La bella Concita terrorizzata non ha prezzo!
cara concita fattene una ragione ormai i komunisti sono destinati a sparire.
per vincere le prossime elezioni il centro destra non deve far altro che amplificare i discorsi delle Concite, Littizzetto, Annunziata e compagnia bella: anche quelli, come dire, un pò più duri di comprendonio, alla fine qualche domanda se la fanno.
Voi ancora vivete nel passato non avete capito ancora che i popoli ne hanno pieni i testicololi e le ovaie di poitici populisti che non creano lavoro che e la vera disgrazia dei paesi europei siete voi che avete avuto il coraggio di levare L’ Articolo 18 ai lavoratori è sbandierate le bandiere rosse a favore della massa operaia la nuova destra moderna è progressista non ha niente a che vedere con il fascismo quella è la vostra scusa per guadagnare voti ma continuerete a perdere ….!
Il frasario ormai è il medesimo di quello che era in uso nella Spagna del 1936, quando il potere era in mano a un coacervo simile all’ attuale nostrano: comunisti-anarchici e radical. Sapevano benissimo che la destra era, caso mai falangista, ma il loro odio lo gridavano usando il termine “fascista”, del resto durante la Guerra Civile chiamavano fascisti anche i nazisti. Era ed è un semplice , seppure grossolano e ignorantesco, memento lessicale ad uso dei loro sostenitori: TUTTI fascisti, più facile da memorizzare. Anche allora, mentre erano al potere, invece di governare passavano il tempo a sottolineare quanto sarebbe stato terribile se alle elezioni avesse vinto la destra, per cui, nel dubbio, decisero di far fuori subito il capo degli oppositori: col placet dei giustizialisti andarono a casa di José Calvo Sotelo, gli spararono due colpi in testa e lo portarono direttamente al cimitero. Per cui non mi meraviglierei se a furia di attizzare il fuoco……..
anche la spagna sta aprendo gli occhi e si tura il naso per i predecessori.