La mafia in Parlamento. Forse per questo stanno tutti zitti (tranne Fdi)
Il presidente della Camera, Roberto Fico, è il peggiore di tutti. La Occhionero ha detto ai magistrati che le chiedevano perché avesse preso alle sue dipendenze un signore condannato a dieci anni di galera per traffico di droga, che i controlli non li deve fare lei ma la Camera.
Sembrano temere la vendetta di Cosa Nostra
Fico non dice una sola parola per tentare di riscattare l’onore del ramo del Parlamento che (ancora) presiede. Siamo allo svillaneggiamento delle istituzioni. Che nessuno difende. Ovviamente nemmeno Conte. Sperano nel silenzio e nel tempo che passa.
Ma non basta una settimana a cancellare le macchie, gravissime, sulla mafia portata alla Camera da un suo membro. Grazie all’onorevole Occhionero, Nicosia aveva libero accesso persino nelle celle dei boss mafiosi (in Sicilia, non certo in Molise, collegio della deputata). E se questo basta ai magistrati per considerarlo membro di Cosa Nostra, ci chiediamo che cosa salva la deputata di Italia Viva. Si dirà: poverina, non lo aveva capito. E noi dobbiamo tenerci in Parlamento una che frequenta per mesi un mafioso senza capire chi è, gli dà 50 euro di stipendio, ci va assieme nelle carceri, ride ai suoi racconti sui criminali e la paghiamo pure tante e tante migliaia di euro ogni trenta giorni?
Ma un po’ di rispetto per il popolo italiano, Renzi, Fico e soci, lo avete ancora o no? Avete letto che cosa ha scritto il giudice per le indagini preliminari sul suo conto?
“Grave difetto di consapevolezza nell’ambito istituzionale ovvero di una connivenza che vedeva taluno favorire contatti impropri tra mafiosi per ragioni non dichiarate”.
“Infiltrazioni gravissime di Cosa nostra negli apparati dello Stato, strumentalizzati per fini apparentemente nobili, in realtà volte ad alleggerire il rigore della detenzione dei mafiosi”.
Cinquanta euro al mese al mafioso
Potremmo citare ancora a lungo l’ordinanza del Gip Davico, ma è doveroso chiedere se sia possibile che non l’abbiano ancora letta ne’ Renzi ne’ Fico. Se sia possibile che nessuno abbia chiesto conto all’onorevole Occhionero del come e perché avesse una relazione da cinquanta euro al mese con un mafioso.
Vogliamo sapere la verità. È già trascorsa una settimana e il silenzio diventa inaccettabile. Chi teme la vendetta di Cosa Nostra?
3)Amico, come stai, ti ricordi di me? Facciamo una chiacchierata?
un passeggero che aveva dormito per tutto la tratta, svegliò e mi chiese: “ Siamo arrivati? ” Ebbene, di poche parole ma s’è dimostrato buon amico come il mio amico Elio che, da ben 39 anni siamo tutti i giorni in contatto, e per me è gioia sapendo che sono un ciarlone, seppure da Blogger, sono solo sì, ma mi sento vivo, sapendo che altri a cui porto rispetto stanno bene. Aneddoto: un giorno, parlando con la Segretaria dell’ex Premier Giuseppe Pella, mi disse che la Rossa Nilde Jotti aveva chiesto un Marx stipendio per spese, così fu, vedemmo in amicizia Politica, alzare le mani e si votarono altro milione di stipendio: chiedetevi, questi “ Onorevoli ” amano davvero il Popolo? Non sarebbe magico offrire amore a tutti? Pensaci! https://vincenzoditolve.wordpress.com/2019/11/11/amico-come-stai-ti-ricordi-di-me-facciamo-una-chiacchierata/
La mafia fa paura a tutti e stanno zitti. Che la mafia fosse in parlamento lo sapevano tutti, lo provano le stragi di stato, ma si nega l’evidenza. Ormai non ce ne libereremo più, siamo ormai un paese sudamericano.