La Patria sotto i piedi di Mattarella dove comandano i crucchi (video)
La Patria sotto i piedi: accade in Italia, davanti a Mattarella.
In Alto Adige incassano quattrini a volontà dallo Stato, ma se arriva il nostro presidente della Repubblica – nostro, perché a quanto pare il loro è quello austriaco – i crucchi, gli schuetzen, lo mettono in secondo ordine. Il video è eloquente, sarà folklore, ma neanche una bandiera tricolore.
Eppure, Fratelli d’Italia, sia con la presidente Meloni che con il capogruppo alla Camera Lollobrigida, avevano avvisato il Quirinale. Perché era tutto già prevedibile. La visita a Merano, in una città dove la giunta comunale ha disertato persino le celebrazioni del IV novembre, era inopportuna.
Passerella antinazionale davanti a Mattarella
Eppure, ieri, si è consumata un’ulteriore vergogna, di quelle che continuano a far sentire gli italiani come cittadini di serie B rispetto agli austriacanti.
La cerimonia per i cento anni dal riconoscimento dell’italianità dell’Alto Adige e i cinquanta dal “pacchetto” che riconobbe autonomia, è stata macchiata da una passerella antinazionale voluta dal presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher, purtroppo sostenuto anche dalla Lega, nonostante le sue bellicose prese di posizione. Da queste parti, “prima gli Italiani” non sembra di moda, come ha notato la Meloni.
Con l’alibi del folklore si accoglie Mattarella parandogli innanzi gli Schuetzen, senza nemmeno l’ombra di un carabiniere. Ovvero, in terra nostra, sembra un altro l’esercito – armato – dominante, forte dei suoi seimila uomini nostalgici dell’impero oltreconfine.
Comandano i crucchi
In quei luoghi si sacrificarono migliaia di uomini delle nostre forze armate per l’unità d’Italia e gli onori al Capo dello Stato che ospitava il suo omologo di Vienna non li rendono i nostri soldati? E non a caso le immagini mostrano i convenevoli del capo schuetzen anzitutto al presidente Alexander Van der Bellen e un saluto di circostanza a Mattarella.
Può avvenire tutto questo , ancora una volta, come nel giugno 2017, in terra italiana? C’è ancora chi reputa incredibile, nauseante, vile, la sudditanza a chi pensa che la sua Patria sia altrove e che l’Alto Adige non sia Italia. È una vergogna indicibile.
E’ semplicemente vergognoso, se questo comportamento l’avessimo avuto noi con un qualsiasi altro capo di Stato apriti cielo quello che avrebbero scritto i giornali di tutto il mondo. Il fatto è che non ci facciamo rispettare, come Nazione italiana, nè dentro i nostri confini nè fuori.
Viva L’Italia e viva il Presidente Mattarella.