L’alloggio dell’ex ministro Trenta crea scompiglio nel governo. L’ira di Pd e grillini
La Trenta ora si difende. Ma i suoi non ci stanno. Elisabetta Trenta, ex-ministro M5S della Difesa, ha pubblicato su Fb la lettera inviata al Corriere della Sera dopo l’articolo di oggi in cui si parla di un appartamento, avuto dal ministero quando stava al governo e che l’esponente grillina avrebbe mantenuto anche dopo aver lasciato il suo incarico “utilizzando” il ruolo di suo marito, ufficiale dell’Esercito. Trenta spiega di non aver lasciato l’appartamento in quanto è stata la stessa amministrazione a riassegnarlo al marito che, avendo “un incarico di prima fascia” ha diritto all’assegnazione “di un alloggio del medesimo livello di quello che era stato a me assegnato”. Andare in un altro, specifica Trenta, avrebbe peraltro aggravato di ulteriori spese l’amministrazione, quelle del trasloco ad esempio.
La Trenta chiede al Corriere di pubblicare la lettera. Trenta aggiunge su Fb, insieme alla lettera inviata al Corriere: “Questa è la lettera da me inviata alla giornalista, strumento di qualcuno che da due giorni mi attacca. Mi chiedo il perché ma intanto credo che sia giusto chiarire”.
Trenta, Pd e Di Maio non ci stanno
Ma il Pd non ci sta. “L’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta chiarisca velocemente, attendiamo di sapere se corrisponde al vero la notizia sull’appartamento di servizio che ora sarebbe stato assegnato al marito. Se le indiscrezioni risultassero vere, saremmo di fronte ad un comportamento molto grave, anche perché coinvolgerebbe una esponente di primissimo livello del M5S”. Lo afferma il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci che preannuncia una interrogazione urgente del gruppo.
Lo stesso leade Luigi Di Maio è perplesso. “Ci tengo a dire che il Movimento 5 Stelle non ne sapeva nulla. Spero che Trenta possa chiarire nelle prossime ore. Trenta non è più ministro ed è bene che chiarisca il prima possibile e vederemo cosa avrà da dire”. Lo dice Luigi Di Maio ad Acerra a proposito della vicenda dell’appartamento della Difesa che sarebbe ancora occupato dall’ex ministro Elisabetta Trenta.
Gasparri: grillini moralisti un tanto al chilo
”I moralisti un tanto a chilo grillini sono bugiardi ed ipocriti. Non bastava Di Maio che riempie i tanti ministeri, dove immeritatamente approda, di amici e sodali strapagati con soldi dei cittadini, il famoso metodo Sorial. Non bastava il vice ministro Cancelleri che si è fatto accompagnare da sorella e cognato, a un incontro legato alla sua funzione. Ora apprendiamo da cronache stampa delle imprese dell’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta”. Lo dice Maurizio Gasparri di Fi. “Ho presentato una interrogazione urgente in Senato. Per sapere se sia vero che la Trenta, ottenuto un lussuoso appartamento romano dal ministero della Difesa in ragione del suo incarico, benché risulterebbe proprietaria di una casa a Roma, una volta cacciata per manifesta inadeguatezza dall’incarico di governo, abbia utilizzato il ruolo di maggiore dell’Esercito del marito per affidare al coniuge l’appartamento (quando era ancora ministro in carica) e averlo in uso anche dopo la perdita dell’incarico”.
la soluzione credo sia semplice. annullare l’assegnazione dell’alloggio al marito come non valida perchè è stata per un alloggio che era già assegnato e quindi a quel momento non era disponibile. l’alloggio va assegnato quando è libero. questo dal punto di vista “amministrativo” e nelle competenze di chi è titolare dell’alloggio (forse il ministero della difesa). se poi ci fosse qualche magistrato che volesse mostrare lo zelo mostrato in altre occasioni, magari potrebbe verificare se vi sono responsabilità da parte di chi (commissioni op altro) che ha deciso l’assegnazione al marito della trenta e se questa è stata “influenzata” da qualcuno. per esempio allo stesso modo della raccomandazione per la quale a milano hanno prima indagato e poi condannato in 1^ grado maroni .
Vergogna: col suo stipendio + quello del maritino + la casa di sua proprietà avrebbe dovuto rinunciare al privilegio dell’alloggio di servizio, ma ella non ha saputo rinunciare ai privilegi della CASTA, 5 stelle o trenta stalle?!?!