Librandi finanziava Open: 800mila euro? C’è chi si compra la barca, io li ho dati a Renzi
Gianfranco Librandi, ora in Italia Viva, non è pentito del finanziamento da 800mila euro alla fondazione Open. “Ho condiviso un progetto con Renzi – dice il deputato – e andrò avanti a condividerlo”.
“Un imprenditore può decidere di comprare una barca o un’opera d’arte. Io credo nel Paese – continua Librandi – e credo che sia un cosa importante per cui lottare e dato che negli ultimi anni la situazione è complicata e difficile per gli imprenditori che chiedono stabilità alla politica e l’unico che questa stabilità l’ha garantita, almeno nella XVII legislatura, è stato Matteo Renzi. Quindi sto con lui e condivido il suo progetto”. E sottolinea: “Sono soldi regolari, trasparenti, tracciabili, non scaricati dalle tasse della mia azienda ma sudati e guadagnati con estremo sudore”.
Librandi reagisce all’accusa di avere usato quel finanziamento a Open per ‘comprarsi’ il seggio. “Io – dice – ho fatto per 8 anni il consigliere comunale e poi per 5 anni sono stato deputato. Io ero già deputato non avevo bisogno di comprarmi un bel niente…”. Questa vicenda sarà un danno per Italia Viva? “Da un lato la mette in evidenza, dall’altro se uno non ha la possibilità di spiegarla bene, può essere un danno. Noi siamo con la magistratura nel senso che i controlli devono essere fatti. Certo, le perquisizioni all’alba… comunque siamo fiduciosi nelle forze dell’ordine”.
mi ero meravigliato quando ho visto che il sig.Librandi era stato rieletto ! adesso capisco !
conosco ahimè il signor Librandi solo per le sue apparizioni televisive e ritengo corretto che delle sue sostanze ne disponga come meglio crede quello che mi incuriosisce è sapere se ha tratto giovamento con contratti professionali durante il suo mandato parlamentare e se questi sono potenzialmente riconducibili alla sua appartenenza politica
Se l’elezione per la seconda volta non se la fosse comprata, con l’antipatia accumulata nelle sue comparsate, non sarebbe stato eletto. Da industriale, comunque, 800.000 euro è un investimento che in cinque anni da parlamentare, tra stipendi e benefit, se li ripaga ampiamente.
Librandi,
è un personaggio controverso “sui generis”, apparentemente fessacchhiotto. Invece di sperperare risorse economiche, farebbe bene ad innovare la sua azienda per creare nuovi posti di lavoro, astenendosi da proclami a favore dei clandestini.
C’è chi si compra la barca, io (i soldi) li ho dati a Renzi… come ringraziamento per i barconi.