Luca Sacchi, accertamenti sul suo cellulare. Il padre: la fidanzata Anastasiya nasconde qualcosa

25 Nov 2019 17:54 - di Redazione
Sacchi

C’è anche il cellulare di Luca Sacchi fra quelli su cui sono in corso accertamenti tecnici su disposizione della Procura capitolina.
Per l’omicidio del 24enne, ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso, il pm Nadia Plastina ha disposto analisi su altri 3 telefonini che ora i carabinieri del Nucleo Investigativo stanno controllando.

Salgono così a 8 i cellulari che gli investigatori hanno sottoposto ad accertamenti allo scopo di ricostruire i contatti prima e dopo tra gli amici di Luca, la fidanzata Anastasia e le persone che avrebbero avuto un ruolo nel presunto scambio di droga-soldi finito poi in tragedia.

Per la morte di Luca Sacchi sono in carcere Valerio Del Grosso, che ha materialmente sparato, e Paolo Pirino, accusati di concorso in omicidio. Accertamenti tecnici sono in corso anche sulla mazza da baseball con cui Pirino avrebbe colpito Anastasia e Luca Sacchi.

I sospetti del papà di Luca Sacchi su amici e fidanzata

La fidanzata di Luca, Anastasiya Kylemnyk, «probabilmente» nasconde qualcosa «visti i suoi comportamenti», si dice convinto, in un’intervista al Messaggero, il papà del ragazzo, Alfonso.
L’uomo cerca ancora risposte a un omicidio dai contorni non chiariti.
«Certo – osserva Alfonso Sacchi – è normale, ci sono troppi lati oscuri».

Anastasia sta nascondendo qualcosa? «Probabilmente sì – risponde il padre di Luca Sacchi – visti i suoi comportamenti».
Riguardo alla figura di Giovanni Princi, un amico di Luca, Alfonso Sacchi sottolinea: «Penso che un amico si sarebbe comportato diversamente. L’amicizia è un’altra cosa». E fa, poi, notare che «in quel contesto avrebbe dovuto pensare a Luca. E non a spostare una macchina».

Certo è che la posizione di Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi è, ora, al vaglio degli inquirenti.
La ragazza  non è stata ancora sentita in Procura a Roma nella veste di testimone proprio perché la sua sarebbe una posizione border line ai fini delle indagini. E non è escluso che possa venire iscritta nel registro degli indagati.

Gli inquirenti capitolini stanno valutando anche il ruolo di Giovanni Princi. Che avrebbe tenuto i contatti fra la vittima e Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati di concorso in omicidio per la morte del 24enne.

Commenti

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  • Lillo 25 Novembre 2019

    ci vuole scherlok holmes per capire che anche luca sacchi e la sua fidanzata anastasya muovevano droga.

    • Francesco Storace 26 Novembre 2019

      Piano prima di sparare giudizi su chi ci ha rimesso la vita