Matteo Renzi ora fa l’uomo dal cuore d’oro: «Sono come Jessica Rabbit, non sono cattivo»
«A me adesso interessa cercare, per quanto possibile, di fare una cosa che, forse non interessa molto all’opinione pubblica». E cioè? «Ridurre il costo degli interessi sul debito». Tutto bene, quindi. Poi la bontà d’animo: «Abbassiamo i toni, tutti. Naturalmente partiamo dal presupposto che rispettare le regole del gioco significa dire che noi siamo nati per una Costituzione antifascista e contro ogni forma di discriminazione e di razzismo».
Matteo Renzi e la lotta contro “l’odio”
In questo senso «bravissimo l’arbitro Gianluca Rocchi che blocca Roma-Napoli. Bravissimo il Verona che butta fuori dal Bentegodi l’ultrà che ha attaccato Balotelli. Dopodiché chi va in Nazionale lo decide il ct Mancini, non il senatore dell’opposizione o della maggioranza…».
«Bene che Balotelli – sottolinea Renzi – sia difeso dagli insulti razzisti, poi in Nazionale ci vada chi Mancini ritiene debba esserci. Rocchi ha avuto coraggio a bloccare quella partita quando ci sono gli insulti contro la città di Napoli. È importante recuperare un po’ di civiltà nel dibattito. Spero che tutti insieme si possa smettere di avere questo tono insopportabile di odio verso gli altri. Ripartiamo dai fondamentali. Siamo tutti italiani e abbiamo l’orgoglio e l’onore di fare parte di una grande comunità».
«No, fermi, tutto ciò che serve per tranquillizzare il clima secondo me va fatto. Allora benissimo la Segre che si offre di prendere un caffè con Salvini. Io sono molto contento di questo gesto perché dà un segno di distensione, poi bisogna che anche Salvini ci metta del suo e che chi alimenta tensioni e porta in piazza Casa Pound sia consapevole dei rischi di questa operazione», ha concluso Matteo Renzi. «Abbassiamo i toni, tutti», ha ripetuto.