Moglie e figlia picchiate: a Latina finisce in carcere un marocchino irregolare
Moglie e figlia picchiate. Storia di ordinario degrado morale. Per anni ha maltrattato e picchiato la donna, sua connazionale, e la figlia minorenne. Fino a ieri pomeriggio. Quando gli agenti della Squadra Mobile l’hanno fermato. In esecuzione di un decreto di indiziato di delitto emesso per maltrattamenti in famiglia. la misura scatta nei confronti di un marocchino 33enne già noto alle forze dell’ordine. Ancora in attesa di regolarizzazione sul territorio italiano. L’indagine parte da una prima segnalazione fatta ai carabinieri di Latina la settimana scorsa. Ed è seguita poi dalla denuncia in Questura presentata dalla compagna del fermato. La donna, titolare di carta di soggiorno per stranieri, ha ricostruito le condotte violente dell’uomo. Che si consumano da tempo tra le mura domestiche. Moglie e figlia picchiate a ripetizione, quasi giornalmente. Il marocchino non se la prende infatti solo con la compagna. Aggredisce anche la figlia minore della coppia. Sabato l’ennesima lite violenta alla presenza dei figli piccoli. Con l’uomo che tira contro la compagna una bottiglia grande di acqua, colpendola alla spalla. A quel punto però la vittima decide che può bastare. E richiede l’intervento della Polizia. Proprio mentre il compagno si allontanava a bordo dell’auto di proprietà della donna. Trasferita in via d’urgenza presso una struttura protetta insieme alle sue bambine, è in buone condizioni di salute. Il marocchino, rintracciato mentre stava rientrando in casa, è stato portato in carcere.