Nassiriya: a 16 anni dall’attentato l’Italia non dimentica i suoi eroi (video)
L’Italia non dimentica. A sedici anni dalla strage di Nassiriya che causò la morte di 19 italiani italiani, le istituzioni dedicano la giornata al ricordo del tributo di sangue dei militari italiani impegnati nelle missioni di pace nei principali teatri di guerra. Tante le commemorazioni istituzionali.
Nassiriya, 16 anni dopo
II 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di esplosivo, guidato da due kamikaze, saltò in aria nella base Maestrale di Nassiriya causando la morte di 28 persone. Fu l’episodio più drammatico della missione militare italiana Antica Babilonia in Iraq. La strage di Nassiriya provocò un sussulto di orgoglio nazionale e una enorme partecipazione popolare. Memorabile la processione silenziosa davanti dell’Altare della Patria sommersa di fiori e le decine di migliaia di persone che parteciparono ai funerali. Sotto le macerie sono rimasti 12 carabinieri della Msu, cinque uomini dell’ esercito e due civili.
Fu l’attacco più grave subito dagli italiani
«Fu l’attacco più grave subito dai nostri militari impegnati nelle missioni di pace nelle aree di crisi», ricorda la presidente del Senato Elisabetta Casellati. «Un tributo di sangue pesantissimo che il nostro Paese ha dovuto pagare alla causa della pace, della libertà e della sicurezza dei popoli. I civili e i soldati che persero la vita a Nassiriya sono caduti per la Patria. Non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare». È doveroso – continua la seconda carica dello Stato – rivolgere un pensiero e un ringraziamento alle nostre donne e ai nostri uomini in divisa. Che, con coraggio e dedizione, mettono a rischio la propria vita. E lo fanno per salvaguardare i diritti delle comunità oppresse nelle zone di guerra di tutto il mondo».
Nel pomeriggio, nell’Aula di Palazzo Madama, il presidente del Senato farà osservare un minuto di raccoglimento per commemorare la strage di Nassiriya del 12 novembre 2003.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, insieme a capi di Forza Armata, ha deposto una corona di alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Alle 12 verrà si è celebrata una messa in ricordo dei caduti nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli.
Non solo le istituzioni. Tanti i ricordi dei politici affidati ai sociali. «Oggi il popolo italiano – scrive Giorgia Meloni su facebook – onora la memoria di quanti hanno perso la vita. Per garantire pace e sicurezza. Oggi la Nazione ringrazia le Forze Armate e i civili che sono in prima linea. Per difendere la libertà, costruire la pace e combattere il terrorismo». Anche Matteo Salvini dedica un post alla Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni di pace. «Onore a tutti gli eroi che hanno dato la vita. E la rischiano ogni giorno per proteggere l’Italia dalle minacce interne ed esterne». Silvio Berlusconi dedica un tweet al ricordo di Nassirya. «L’Italia non dimentica i suoi eroi, caduti a #Nassiriya per portare la pace». Francesco Lollobrigida esprime la «riconoscenza a tutti i servitori della Patria che ogni giorno, con orgoglio, combattono per difendere pace, sicurezza e libertà».
Il servizio mandato in onda dal Tg2 nel 2003 sui funerali dei 19 italiani caduti a Nassiriya