Quattro novembre, Fdi in Alto Adige per una Patria da difendere sempre
Il capogruppo Francesco Lollobrigida e i deputati Luca De Carlo, Ciro Maschio, Maria Cristina Caretta e Marco Osnato saranno oggi a Bolzano proprio per celebrare il Quattro Novembre.
Aggressioni all’Unita’ nazionale
Ci vanno per denunciare le continue aggressioni all’Unità Nazionale che vengono perpetrate in quel territorio. Due in particolare le iniziative da censurare: la cancellazione da parte del Consiglio provinciale della denominazione Alto Adige che solo Fratelli d’Italia ha contrastato nel silenzio delle altre forze politiche e la ripetuta richiesta del doppio passaporto. Sono provocazioni che non possono più essere tollerate, dice Lollobrigida annunciando la protesta odierna.
È un omaggio – quello che rende Fdi oggi – a quanti si unirono allora sotto la Bandiera per difendere la Patria. Ed è un valore che nessuno si può permettere di offuscare con comportamenti antinazionali.
In questa giornata dovrebbe sentirsi unita l’intera Nazione, che paga invece ancora lo scotto di una faziosità che invece rinnova se stessa ogni 25 aprile. Quattro novembre come data unificante, invece, per ritrovare una comunità che ha diritto a celebrare la fierezza di essere Italiani.
Col Quattro Novembre il tema della sovranità
Torna il grande tema della sovranità nazionale che per taluni sembra una parolaccia. Più di cento anni orsono i nostri soldati difesero i confini con le armi. Oggi la minaccia è alla nostra sovranità economica e politica. Lo scontro odierno è contro lo strapotere della burocrazia europea, la finanza speculativa, le agenzie di rating, le mafie nigeriane e cinesi, quelli che scalano aziende italiane rubando il nostro know-how: parole di Giorgia Meloni, dodici mesi fa, che mantengono tutta intera la loro veridicità.
Ovviamente il Quattro Novembre vedrà anche iniziative istituzionali, e ci mancherebbe che non fosse così. Ma quel che manca ancora è quel collante che dovrebbe vedere davvero unito un popolo intero. Le due provocazioni bollate da Lollobrigida – la denominazione Alto Adige incredibilmente da “cancellare” e il doppio passaporto – danno il segno di quanto si sia passato il senso della misura.
Ci sono rappresentanti politici, in Italia, che si sentono palesemente padroni in casa nostra è solo questo dovrebbe rappresentare un motivo per una fortissima indignazione popolare. Invece, a volte, sembra quasi che ci si debba rassegnare alla prepotenza altrui e diventare placidamente sentiero per le scorribande straniere.
Massimo resta il rispetto per le minoranze etniche, come è giusto in una democrazia. Ma l’Italia resta Italia anche a Bolzano e in ogni angolo della nostra Nazione. Lo hanno conquistato i combattenti, i nostri avi, non saranno i pavidi politicanti di questo tempo a renderlo bottino di sogni austriacanti. Fa bene Fratelli d’Italia a ricordaglielo, a quelle zucche vuote.
Cari amici, quando si superano i confini storico/linguistici e si entra in territori di altre patrie, senza tenere conto della identità delle persone che vi abitano,e creando incalcolabili disastri economici e sociali, vedi Trieste come era prima e cosa è ora, semplicemente si sbaglia. Purtroppo piaccia o non piaccia, questa è la realtà. Saluti
Il 4 Novembre deve ritornare ad essere la Festa della Vittoria, costata ai nostri nonni e nonne ben 630.000 morti e circa 2 milioni di feriti, mutilati ed invalidi…………chi è contrario si lavi la bocca prima di parlare o scrivere.
In memoria di tutti i Soldati Nostri caduti nelle Missioni.
“Fra le sabbie non più deserte sono qui di presidio per l’eternità i ragazzi della Folgore. Caduti per un’idea, senza rimpianti, onorati dal ricordo dello stesso nemico. Testimoni nella buona e nell’avversa fortuna dell’onore e della gloria. Viandante arrestati e riverisci, Dio dell’universo accogli gli spiriti di questi ragazzi in quell’angolo del cielo che riserbi ai martiri ed agli eroi”.