Rampelli: «Il governo bluffa. Non c’è traccia della legge sbandierata su Roma Capitale»
Il governo sta bluffando. «Non esiste alcun disegno di legge governativo sullo status di Roma Capitale». Lo denuncia Fabio Rampelli che si appella alla Raggi e alla Lega per fare fronte comune per «far rinascere Roma» con risorse adeguate a una Capitale.
Rampelli: Roma Capitale è lettera morta
«Che Milano cresca del 9,7% e Roma la metà dimostra quanto il peso che il ruolo di Capitale incida sullo sviluppo della città. Sono anni che Fratelli d’Italia denuncia il processo di desertificazione aziendale dell’area vasta di Roma».
«Un processo lento che allontana gli investimenti per una pluralità di problemi. Che si sommano al gigantismo delle funzioni cui Roma deve adempiere. Leggi speciali per Roma di cui si parla da anni, e di cui favoleggiano i 5stelle, a oggi non ce ne sono. Tutti gli interventi legislativi sono rimasti lettera morta. Roma è priva di poteri speciali, le risorse economiche che pure erano previste sono state eliminate».
La proposta 5Stelle non prevede risorse aggiuntive
Rampelli punta l’indice contro la proposta dei 5Stelle che non aggiunge nulla. «Desta stupore l’enfasi con la quale Di Maio parli di un disegno di legge governativo. Di cui a Palazzo Chigi non c’è traccia». C’è solo una bozza di proposta di legge sulla quale stanno lavorando i 5stelle alla Camera che non prevede esplicitamente finanziamenti aggiuntivi. Nell’ultimo articolo si specifica “senza nuovi oneri o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
«Serve una proposta seria per far rinascere Roma»
«Esiste un Osservatorio Parlamentare per Roma che sta svolgendo un lavoro importante e costruttivo. Uno strumento trasversale che lavora nell’unico interesse della Capitale e della nazione – conclude Rampelli – faccio appello al sindaco Raggi, al M5S e alla Lega nord per collaborare più efficacemente. E affidare a questo organismo, che non appartiene a nessun partito, il compito di formulare la proposta più giusta. Una proposta che possa offrire a questo, o qualsiasi altro sindaco, gli strumenti per far rinascere Roma».