Roma, due nomadi pizzicate nel quartiere Trieste: avevano chiave inglese, cacciaviti e lastra per svaligiare
Due nomadi “pizzicate” con il kit da ladro nel quartiere Trieste, a Roma. È stato un ispettore di polizia libero dal servizio ad insospettirsi. Ha visto le due ragazze aggirarsi con fare sospetto lungo le strade che si intersecano con la via principale dell’elegante quartiere della Capitale.
Ha lanciato l’allarme al 112 Nue e si è messo alle ”calcagna” delle due nomadi. L’uomo ha intuito che stavano per mettere a segno un colpo. Con l’ausilio degli agenti – che nel frattempo erano giunti sul posto – ha bloccato le due ladre. Insieme hanno proceduto ad un accurato controllo.
L’intervento degli agenti nel quartiere Trieste
I poliziotti del commissariato Vescovio hanno chiesto alle giovani di giustificare la loro presenza nel quartiere Trieste a Roma. Le risposte sono state vaghe. Le ladre mostravano insofferenza al controllo. Quindi, il sospetto che le due fossero alla ricerca di case abbordabili e da svaligiare. Gli agenti non hanno avuto più dubbi. Hanno controllato le due nomadi e hanno scoperto che avevano due grossi cacciaviti, una chiave inglese e due paia di forbici nascoste tra gli indumenti che indossavano.
Inoltre, messa a mo’ di parastinchi, sotto il fuson di una delle due c’era una lastra di plastica usata generalmente per aprire le porte degli appaFoto rtamenti. Al termine degli accertamenti, per la nomade maggiorenne, che aveva anche diversi pregiudizi di polizia a carico, è scattata la denuncia per possesso di arnesi atti allo scasso. L’altra, quindicenne, è stata riaffidata ai genitori.