Sallusti stronca Di Maio: «Il problema dell’Ilva affidato a un ragazzino che vendeva bibite» (video)
“Il problema è stato affidare questa cosa, che era decisiva, a un ragazzino di trent’anni che fino a quattro anni prima vendeva bibite al San Paolo. Se gli affidiamo le cose più strategiche e delicate….”. E’ talmente evidente che Di Maio abbia sulla coscienza il destino inglorioso di un’ex eccellenza italiana, da ribadire più volte l’argomentazione. A “Di martedì” di Flores, ad esempio, Sallusti ha attaccato ancora più duramente Di Maio. “Fai scappare chi investe miliardi al sud, stai facendo scappare e infuriare tutti i produttori di plastica, stai facendo arrabbiare le aziende per la questione delle auto aziendali…”. Il direttore ha poi demolito il mito della “decrescita felice”, un must grillino che di “felice non ha nulla”. “Una decrescita infelice realizzata sulla pelle degli italiani”, er colpa di una forza politica che è contro tutto ciò che potrebbe significare, svuluppo, lavoro.
qualche giorno fa ho letto una dichiarazione del ministro al sottosviluppo patuanelli (a meno che era una falsa notizia) che recitava “non accetteremo ricatti. se vogliono andar via facciano pure”. e se ne sono andati. il codice civile regolamenta il diritto di recesso al verificarsi di alcune condizioni. e qui le condizioni sono mutate. cui prodest la chiusura di taranto? sicuramente ai francesi che aumenteranno la loro produzione di acciaio. siamo passati da una “eccellenza italiana ” ad una indecenza italiana