Salute, l’allarme dell’Ocse: ogni anno i super-batteri uccidono in Italia oltre 10mila persone
Il numero esatto è 10.780. E corrisponde a quello delle persone che ogni anno muoiono in Italia a causa di un’infezione provocata da uno degli otto principali super-batteri antibiotico-resistenti. Ma le brutte notizie non finiscono qui. Perché la previsione stima in circa 450.000 il numero di persone che entro il 2050 morirà a causa di questo fenomeno, con un costo per le nostre casse di 13 miliardi di dollari da qui ai prossimi trent’anni. Sono i dati Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ricordati oggi nel corso dell’evento How can vaccines combat Antimicrobial Resistance organizzato a Siena. Secondo l’ultimo rapporto, 2,4 milioni di persone potrebbero perdere la vita in Europa, Nord America e Australia nel periodo 2015-2050, a causa dell’antimicrobico-resistenza. Secondo le stesse previsioni, Italia, Grecia e Portogallo si collocherebbero ai primi posti per i più alti tassi di mortalità da antibiotico-resistenza. In Italia, la quota di infezioni resistenti agli antibiotici per i batteri più pericolosi è passata dal 17 per cento del 2005 al trenta del 2015. Una percentuale quasi doppia rispetto a quella media nei paesi Ocse.