
Saranno i comuni a muovere i tentacoli della piovra fiscale sui nostri soldi in banca
Economia - di Francesco Storace - 22 Novembre 2019 - AGGIORNATO 22 Novembre 2019 alle 10:34
Tra le tante cose sbagliate della manovra, c’è persino la beffa riservata alle popolazioni terremotate. Il governo ha detto no alla proroga delle esenzioni del pagamento dell’Imu sugli immobili ancora inagibili. Siamo allo sciacallaggio fiscale.
Eppure, i quattrini ci sono. Ancora una volta l’Italia corre verso il deficit pur di continuare a finanziare quello che è diventato un lasciapassare persino per delinquenti ed ex brigatisti. E’ sempre Pantalone a pagare per il reddito di cittadinanza con gli otto miliardi stanziati. Basterebbero per rimettere in sesto l’Alitalia o magari l’Ilva. Allo sviluppo si preferisce l’assistenzialismo. Su questo è stata durissima ieri in conferenza stampa Giorgia Meloni, che ha spiegato il senso delle proposte alternative di Fratelli d’Italia nei 520 emendamenti depositati, molti di meno dei ben quattromila e cinquecento della sola maggioranza. Perché è stato fatto dalla destra un lavoro serio per sostenere cittadini e imprese, a partire dalla rivalutazione di quelle pensioni che hanno “aumentato” in maniera ridicola. Ovvero del sostegno alle forze dell’ordine, praticamente inesistente.
E colpiscono ancora la casa
Purtroppo, non è questo il governo che può affrontare una situazione economica davvero complessa. Lo testimonia persino la volontà, davvero pervicace, di colpire il bene casa. Mentre precipitano le compravendite immobiliari, l’esecutivo non trova di meglio che stangare i proprietari con la riforma Imu-Tasi. La casa è sempre più il bancomat per finanziare la spesa pubblica.
Nel complesso della manovra, le tasse aumenteranno di 6 mld per il 2020, di 11 l’anno successivo. E la plastic tax non è altro che una forma di Iva occultata, ha denunciato la Meloni, “perché aumenterà il costo del prodotto”.
La vergogna del SalvaStati
A questo aggiungiamo le spericolate manovre del presidente del Consiglio in sede europea. Non si può certo mettere il bavaglio, ad esempio, alle sacrosante proteste per la vergognosa condotta di Conte sul SalvaStati. Perché si tratta di altri miliardi degli italiani che regaliamo ad altri Stati senza poterne beneficiare direttamente, a meno di non subire il commissariamento del nostro Paese. Ne abbiamo già versati 15, per il cosiddetto meccanismo europeo di stabilità, e ci siamo impegnati a cacciarne oltre cento. Tanto per capire di che parliamo, il tutto nel bel mezzo di una legge di bilancio che ce ne costa trenta.
Ormai siamo alla sfrontatezza da parte di chi ci governa in questa maniera.
La casa è strettamente legata alla proprietà e questa, per l’attuale governo (tutto di sinistra), deve essere colpita e vessata come sta facendo.
QUESTI SONO SOLO PAZZI IO HO DECISO DI CAMBIARE NAZIONALITA’ E’ UNO SCHIFO NON SI PUO’ VIVERE.
il comunismo arma anche così i propri sindaci per la repressione locale