Selvaggia Lucarelli querela Giampiero Mughini: «Mucchietto di sterco e altre porcate»
Di precedenti ce n’erano molti. Ma ora La querelle tra Selvaggia Lucarelli e Giampiero Mughini passa alle carte bollate. Dopo le critiche, pubblicate da Dagospia, del giornalista su un articolo della Lucarelli, quest’ultima ha replicato. Sempre sul sito di Roberto D’Agostino, la Lucarelli scrive e motiva il suo passo di querelare lo stesso Mughini:
“Non replicherò alla sua lettera, mi limito però a specificare che le espressioni utilizzate dal giornalista per bollare me e il mio articolo sul Fatto da lui generosamente definite “mucchietto di sterco, insieme inenarrabile di porcate, pensavo che l’esame di terza media lo avesse passato e così via”.
Selvaggia Lucarelli ricorda che Mughini anche in altre occasioni ha mostrato di avere il dente avvelenato nei suoi confronti: “Per il resto, non credo sia utile a nessuno citare precedenti. Anche perché dovrei ricordare articoli quali quello in cui il signor Mughini – sempre da gentiluomo, ça va sans dir – si chiedeva cosa c’entrassero le mie tette con il giornalismo”.
I veleni tra Mughini e la Lucarelli sono iniziati ai tempi della povera Desirèe Mariottini. La ragazza romana stuprata e poi lasciata morire da una gang di balordi. Mughini in un intervento tv espresse, forse con troppa veemenza, un giudizio sulle fragili e degradate condizioni sociali e familiari della ragazza. Rispose indignata la Lucarelli: “Chi scomoda la droga e il presunto allarme sociale della serie ‘signora mia, questi giovani d’oggi’; chi come Mughini a Domenica in afferma ‘Si drogava, era nata e cresciuta in un reame di droga, dove non puoi trovare carmelitani scalzi’ ”.
Il commento del pezzo di Selvaggia Lucarelli, incriminato da Mughini, era: “Ricostruzioni che fanno male ai morti e fanno male ai vivi. Fanno male ai morti perché sono ingiuste e fanno male ai vivi perché sono false”. Di qui la risposta dello scrittore e giornalista, che la Lucerelli ha deciso di sottoporre al giudizio del tribunale. La guerra continua.
Meno male qualcuno si muove; ‘sto tizio sta proprio sulle balle. Io per esempio mi guardo tutte le sere la tv delle 20,30 ma quando c’è lui cambio canale.