Svolta del Vaticano. Ruini: “Salvini non è cattivo, con lui si deve dialogare”
Nessun ostracismo verso la Lega, Salvini, il centrodestra. Perfino sul “bacio del Rosario” la Chiesa, nelle parole del Cardinal Ruini, cambia la linea della “scomunica”. In una intervista al Corriere della Sera, Ruini analizza il tema dei cattolici in politica, bocciando l’idea di un partito ad hoc. Ma sollecitando un maggior impegno sui temi concreti. “Non è questo il tempo per dar vita a un partito dei cattolici. Mancano i presupposti: per il pluralismo molto accentuato all’interno della Chiesa stessa, e per la sua giusta ritrosia a coinvolgersi nella politica. I cattolici possono però operare all’interno di quelle forze che si dimostrino permeabili alle loro istanze. È una strada oggi più faticosa di ieri, perché la scristianizzazione sta avanzando anche in Italia; ma non mi sembra una strada impossibile”. Parole che dettano una linea chiara, inequivocabile. Anche sui leader che apparentemente, negli ultimi tempi, venivano osteggiati dal Vaticano.
Ruini, Salvini e il tema dei migranti
Salvini è così cattivo come lo dipingono? È possibile il dialogo con lui? O deve cambiare linea sui migranti?
«Non condivido l’immagine tutta negativa di Salvini che viene proposta in alcuni ambienti. Penso che abbia notevoli prospettive davanti a sé; e che però abbia bisogno di maturare sotto vari aspetti. Il dialogo con lui mi sembra pertanto doveroso, anche se personalmente non lo conosco e quindi il mio discorso rimane un po’ astratto. Sui migranti vale per Salvini, come per ciascuno di noi, la parola del Vangelo sull’amore del prossimo; senza per questo sottovalutare i problemi che oggi le migrazioni comportano».