Tante giuste lacrime per quei pompieri. Ma la politica ha il dovere dei fatti, basta chiacchiere
Troppo sangue sulle divise, troppi servitori dello Stato fatti fuori, ad Alessandria, con quei pompieri, l’ultima tappa di un percorso criminale.
Piangiamo questi tre vigili del fuoco (nella foto sopra) e ci interroghiamo ogni volta con ansia ancora maggiore. Finirà questa spirale? Un giorno un carabiniere nel cuore di Roma, un altro giorno la tragedia nel commissariato di Trieste, l’altra sera i pompieri nell’Alessandrino. Sembra un destino barbaro indossare una qualsiasi divisa. E senza contare quanti si tolgono la vita negli apparati che vegliano sulla nostra sicurezza.
I perché devono trovare risposta
Quante volte abbiamo chiesto soccorso ai pompieri, anche per vicende apparentemente banali, persino in casa? Eppure, arrivano sempre col sorriso e con l’impegno. Con abnegazione. E così erano andati in quella maledetta cascina. Ora i perché devono trovare risposta.
Chi ha venduto a quel delinquente tutte quelle bombole di gas quando per Legge se ne può acquistare una soltanto, dopo aver restituito la precedente e dopo deposito cauzionale? ogni rivenditore deve avere un registro su cui trascrive il nome dell’acquirente. O, come sempre, siamo in Italia e tutto è ammesso
Onore a questi ragazzi che hanno dato la vita nell`adempimento del loro lavoro e onore alle Forze dell`ordine che ogni giorno ci difendono anche se hanno le mani legate da leggi e regolamenti a dir poco assurdi, dobbiamo assolutamente buttare nel cesso questo sgoverno di incapaci non eletti e termino ripetendo come faceva quel senatore romano: Delenda Cartago, io ripeto votazioni subito