
Tante giuste lacrime per quei pompieri. Ma la politica ha il dovere dei fatti, basta chiacchiere
Cronaca - di Francesco Storace - 6 Novembre 2019 - AGGIORNATO 6 Novembre 2019 alle 12:56
Troppo sangue sulle divise, troppi servitori dello Stato fatti fuori, ad Alessandria, con quei pompieri, l’ultima tappa di un percorso criminale.
Piangiamo questi tre vigili del fuoco (nella foto sopra) e ci interroghiamo ogni volta con ansia ancora maggiore. Finirà questa spirale? Un giorno un carabiniere nel cuore di Roma, un altro giorno la tragedia nel commissariato di Trieste, l’altra sera i pompieri nell’Alessandrino. Sembra un destino barbaro indossare una qualsiasi divisa. E senza contare quanti si tolgono la vita negli apparati che vegliano sulla nostra sicurezza.
I perché devono trovare risposta
Quante volte abbiamo chiesto soccorso ai pompieri, anche per vicende apparentemente banali, persino in casa? Eppure, arrivano sempre col sorriso e con l’impegno. Con abnegazione. E così erano andati in quella maledetta cascina. Ora i perché devono trovare risposta.
Chi ha venduto a quel delinquente tutte quelle bombole di gas quando per Legge se ne può acquistare una soltanto, dopo aver restituito la precedente e dopo deposito cauzionale? ogni rivenditore deve avere un registro su cui trascrive il nome dell’acquirente. O, come sempre, siamo in Italia e tutto è ammesso
Onore a questi ragazzi che hanno dato la vita nell`adempimento del loro lavoro e onore alle Forze dell`ordine che ogni giorno ci difendono anche se hanno le mani legate da leggi e regolamenti a dir poco assurdi, dobbiamo assolutamente buttare nel cesso questo sgoverno di incapaci non eletti e termino ripetendo come faceva quel senatore romano: Delenda Cartago, io ripeto votazioni subito