“Tra M5S e Casaleggio legami strani”: lo sanno pure in Ue. E i grillini restano fuori dai gruppi
Non li vogliono perché sul blog di Beppe Grillo si leggono cose “ingiustificabili” e, soprattutto, perché i rapporti con la Casaleggio Associati sono “piuttosto strani”. Così i Verdi europei danno il due di picche al M5S, che in Europa resta ancora isolato. Gli eurodeputati pentastellati, che attualmente siedono tra i “Non iscritti”, infatti, stanno discutendo da tempo con i Verdi in vista di un loro eventuale ingresso nel gruppo ecologista. Ma, a quanto pare, il dialogo è arenato su questioni insormontabili. “Vogliamo che i partiti vengano gestiti democraticamente”, ha detto il copresidente del gruppo ecologista Philippe Lamberts, sottolineando che ai Verdi piacerebbe “vedere evoluzioni” nel M5S in direzione di un “partito più tradizionale”.
Quei “legami strani” tra il M5S e la Casaleggio Associati
“I legami tra la Casaleggio Associati e i Cinquestelle sono piuttosto strani“, ha spiegato Lamberts in una conferenza stampa a Strasburgo. Il capogruppo degli ecologisti europei, quindi, ha portato l’esempio dei Verdi tedeschi. Anche loro, ha detto, hanno società che forniscono servizi esterni, ma “queste società hanno contratti di fornitura con il partito e non hanno nulla a che fare con la governance del partito”. “Si può dire altrettanto della Casaleggio Associati? Assolutamente no”, ha quindi rimarcato Lamberts. “Questo – ha aggiunto – è il problema numero uno“. Ma “non è il solo”. “Non sai mai, in realtà, chi decide nel partito. I Verdi tedeschi hanno il loro congresso e sappiamo che è il congresso che decide, che elegge i capi e che stabilisce la linea del partito. È quello che ci attendiamo da ogni partito verde”.
Il deficit di democrazia
“So che tradizionale viene spesso criticato come aggettivo, ma a volte ci sono buone ragioni per avere delle tradizioni”. “E a me – ha detto ancora – piacciono le tradizioni democratiche. Questo è quello che serve”.