Vigili del fuoco in piazza per chiedere più tutele. Meloni al governo: «Basta prese in giro»
Mancano, inoltre, un’assicurazione sanitaria adeguata, un contratto aggiornato e dotazioni in grado di sostenerli nel loro difficile e per lo più pericoloso lavoro. “Non bastano le lacrime fino al giorno dei funerali per poi dimenticarsi di quelle persone”, ha scritto su questo giornale il direttore, Francesco Storace.
I pompieri in piazza in tutta Italia
Ed è quello che, tra le righe, dicono anche i sindacati, oggi scesi in piazza in tutta Italia per chiedere risorse serie in finanziaria. “Siamo qui in piazza per rivendicare diritti, salario e tutele“, ha spiegato Mauro Giulianella. Il responsabile nazionale della Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco si trovava al presidio di piazza Montecitorio, dove i manifestanti sono stati raggiunti dai deputati di FdI Marco Osnato ed Emanuele Prisco, primo firmatario della risoluzione per l’adeguamento dei loro stipendi. “Servono risorse nella legge di Bilancio per valorizzare e retribuire adeguatamente i Vigili del Fuoco, anche dal punto di vista previdenziale. Sul fronte delle tutele rivendichiamo risposte da parte del governo: non abbiamo l’assicurazione Inail, bisogna intervenire prevedendo risorse”, ha proseguito il sindacalista, ricordando anche che “c’è bisogno di assunzioni” e che “bisogna assolutamente rinnovare il contratto”. Una mobilitazione unitaria che non si esaurisce con oggi: già il 21 novembre è in programma uno sciopero nazionale.