A Bossi la grazia per il vilipendio. Bravo Mattarella, ma quel reato ridicolo va cancellato
In galera per vilipendio non ci si dovrebbe proprio andare, a maggior ragione se il colpito dal “reato” si chiamava Giorgio Napolitano. Eppure i giudici lo avevano deciso e Umberto Bossi per loro meritava questo destino. E’ la democrazia italiana, che con un reato di casta persegue chi rifiuta l’opinione dominante. Mattarella – che va applaudito per la firma – ha concesso la grazia a Bossi spazzando via quell’ignobile anno di reclusione che gli era stato comminato. Per aver dato del “terrone” a Napolitano, un anno di galera. Se lo gridi a un poliziotto ti dicono simpaticone.
Presidente Mattarella, ma perché non compie un gesto in più? Quel reato – che arriva fino a cinque anni di reclusione – va tolto di mezzo. Se il presidente della Repubblica si sente offeso, querela direttamente. Non si ripara dietro l’ombrello del cosiddetto “reato contro l’ufficio”. Anche perché poi quando il capo dello Stato firma la grazia, è lui che ci mette la faccia e non “l’ufficio”. Sia proprio Mattarella a sollecitare il Parlamento ad abrogare la norma sul vilipendio
Il vilipendio, una cretinata da abrogare
Ci si ostina a tenere in piedi una cretinata. Nel tempo dei social, diventa reato da dodici mesi di detenzione la parola terrone. Io contro Napolitano andai a processo per la parola “indegno”. Fui condannato in primo grado e assolto in appello. Al secondo grado ci arrivai solo perché rinunciai alla prescrizione. Ma che senso ha tenere in piedi un processo politico – perché altro non è – per ben nove anni come capitò a me? Il Quirinale e il ministro della giustizia che trascinano in tribunale questo o quel parlamentare dell’opposizione: quanto è liberale tutto questo?
Io sono di destra, ma a Bossi gli sta bene, perchè ha commesso un ancor peggiore di reato. quello di avere insultato piu volte la bandiera italiana, il tricolore. deve ringraziare il fatto, che non l’ho mai potuto incontrare.
Se dando del terrone a qualcuno si finisce sul banco degl’imputati, allora tutto il centro nord dovrebbe essere inquisito.Siamo proprio la repubblica delle banane.
Un reato assurdo perseguito e condannato……questa è la Giustizia in Italia…………la grazia è stato un piattino di lenticchie ad un politico finito, forse per crearsi dei meriti.
QUESTI MI SEMBRANO LE TRE SCIMMIETTE CHE TIRANO FUORI UN BIGLIETTINO X FARTI VINCERE UN PREMIO FANNO PROPRIO RIDERE E’ TUTTO UN GIUOCO POLITICO DOPO 15ANNI GLI DA LA GRAZIA E SE X CASO ERA UN SEMPLICE CITTADINO ANDAVA DRITTO IN GALERA PRIMA DEL TEMPO. QUESTI PARASSITI SI INGRASSANO E VIVONO A SBAFO DELLA COMUNITA’ E LORO SONO GLI EROI E I CITTADINI NON SONO UN C+++O. SPERIAMO CHE SALVINI INSIEME ALLA MELONI CAMBINO QUESTO MODO DI GOVERNARE.