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il presepe pro-migranti realizzato a Torino dai Radicali
il presepe pro-migranti realizzato a Torino dai Radicali

A Torino l’ennesimo presepe pro-migranti: Gesù Bambino sul barchino, i pastori annegati

Sardine - di Leo Malaspina - 22 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 23 Dicembre 2019 alle 10:51

Non bastava il presepe negato dalla preside ad Agrigento, per non offendere gli stranieri. E neanche i vari presepi che in Italia strizzano l’occhio ai migranti, fino a quello con Gesù Bambino nero, contro ogni ricostruzione storica esistente. A Torino, grazie (si fa per dire) ai Radicali, spunta un presepe con i pastori annegati e la famiglia di Maria e Giuseppe, Gesù Bambino compreso, su un barchino, unici sopravvissuti. Una protesta “politica”, ovviamente, contro i decreti sicurezza e contro Matteo Salvini.

Il presepe “politico” dei Radicali

Dopo il caso del Padovano, “performance” artistico-politico si è ripetuta a Torino, nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta di via San Dalmazzo. “L’obiettivo è quello di colpire i decreti sicurezza – dicono i Radicali – . Il presepe mostra la realtà dei fatti, l’attualità di migliaia di morti in mare negli ultimi dieci anni. Non siamo anti-religiosi ma rivendichiamo il concetto di stato laico espresso dalla nostra costituzione”.

La replica è arrivata, puntuale, da un esponente della destra. “Il tentativo di associare chi difende con strumenti democratici i simboli della tradizione ai tagliagole della Jihad è grottesco. Sono deliri da ricovero”, dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone.

Già a Padova, ma anche a Perugia, qualcuno aveva pensato bene di realizzare un presepe con i bambini annegati, nel tentativo, il solito, a sinistra, di provocare, choccare, deridere chi fa il presepe seguendo la tradizione.

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Ci sono 6 commenti

  1. mario ha detto:

    a rega’, non sanno più che inventasse per poter discriminare i giusti ideali delle persone normali, se fosse stato l’incontrario, apriti cielo che avrebbero fatto!!!!

  2. Fabio Dominicini ha detto:

    Per assumere certi atteggiamenti, tipo ReMagi annegati, si deve essere proprio radicalmente stupidi ! O per dipingere il Bambin Gesù di nero penso si debba soffrire di qualche disturbo mentale.

  3. Nino ha detto:

    E’ nel DNA della becera sinistra nostrana il carattere autolesionista di rinnegare le tradizioni e il credo della cristianità. Tutto ciò in nome di un peloso e fazioso buonismo.

  4. Silvia Toresi ha detto:

    Ma un presepe pro Italiani in difficoltà?

  5. Giuseppe Forconi ha detto:

    Commentare su quello che fa la sinistra significherebbe minimo 5 anni con la condizionale, pertanto mi astengo e mi limito nel dire che queste cose sono vergognose. Il virus togliattiano e’ peggio dell’AIDS, cerchi di curarlo ma piano piano ti porta alla morte.

  6. egidio deriu ha detto:

    laico= appartenente alla religione cattolica ma non religioso,usare il presepe per fare politica contro qualcuno è da ignoranti come direbbe sgarbi ,siete delle capre senza per questo offendere le capre,, quindi gesù nasce povero fra i poveri e nasce con il solo scopo di vivere da uomo e morire con le sofferenze dell’uomo per salvare l’uomo… tutti compresi, quindi usare un simbolo di pace amore e perdono per prendersela con qualcuno è da stupidi,ignoranti,in malafede.ma di malafede e ignoranza ne vediamo in ogni dove.. vedere nei siti delle famiglie arcobaleno festeggiare il natale e vendere oggetti natalizi per far cassa… non c’è fine all’ipocrisia, loro che per la chiesa non sono famiglie ,e quindi per la religione cristiana non sono famiglie , e cercano in tutti i modi di cancellare (vedi genitore 1 e 2 o come in friuli RETE FORMALE) il termine famiglia, festeggiano la famiglia cristiana con padre madre e figlio quindi famiglia naturale,quello che loro come sciveva la cirinnà nel suo cartello famiglia di m…. loro che sono contro la chiesa su tutte le tematiche morali FESTEGGIANO IL NATALE?

di Leo Malaspina - 22 Dicembre 2019