Bella Ciao per il concerto di Natale: un’altra pagliacciata. I veri cattolici sono stufi (video)
Bella Ciao, la canzone simbolo dei partigiani è diventata un tormentone. Non bastava sentirla cantare nelle piazze dalle Sardine. Ora la cantano pure in chiesa per il concerto di Natale. Era già accaduto con don Massimo Biancalani che lo scorso novembre l’aveva intonata personalmente al termine di una funzione religiosa nella chiesa di Vicofaro. Provocando la reazione dell’Avvenire. Adesso la cantano anche a Roma durante il classico concerto di Natale. A denunciare il nuovo caso è Matteo Salvini con un video pubblicato ieri sera sulla sua pagina Facebook. «Roba da matti – scrive il leader della Lega – cantare Bella Ciao in chiesa una domenica sera a Roma. Ma vi pare normale??». Il video proviene dalla parrocchia di San Luigi dei Francesi, a due passi da piazza Navona e dai palazzi della politica. Conosciuta in tutto il mondo perché conserva i capolavori pittorici del Caravaggio, San Luigi dei Francesi, probabilmente sarà ricordata anche per questa vergognosa iniziativa.
“Bella Ciao”, l’ira dei cattolici
E subito è scoppiata la polemica. Il post di Salvini è stato inondato di una valanga di commenti stizziti. Scrive un utente: «A Natale la canteranno nella basilica di San Pietro. E papa Francis accoglierà in udienza privata le sardine multietniche. Il mondo sta andando di male in peggio». E un altro aggiunge amaro: «Peccato usare una chiesa stupenda simbolo della cristianità per fare politica. Che tristezza!». E un altro ancora puntualizza: «In Chiesa non si canta Bella Ciao ma solo canti religiosi è un luogo sacro di culto e di preghiera e soprattutto è la casa di Nostro Signore abbiate rispetto non siete a casa vostra». Mentre un altro osserva: «Però che dire: bravi! La Sinistra ideologicamente senza Dio (C. Marx) si è impossessata dei luoghi e dell’elettorato cattolico». un altro che si firma Alberto scrive: «Con tutti i preti che hanno ucciso i partigiani è proprio il luogo giusto». E poi posta la foto di Rolando Rivi, giovane seminarista ucciso dai partigiani nel 1945.
Ma è una fissazione !
Ma ricordo sino a quando ero ragazzino, in parrocchia si cantavano canzoni religiose (anche perchè da cristiano credente e praticante le preferisco) se poi vado in Chiesa per un concerto di Natale……..mi sembra esagerato cantare bella ciao.
Allora cantiamo “Faccetta Nera” cosa cambia.