Beppe Grillo scansa la galera beneficiando della prescrizione che negano a tutti gli altri imputati
Ma vi vergognate o no, ultrà biforcuti della prescrizione senza fine? La commedia continua con l’inganno e ne è protagonista, al solito, Beppe Grillo. Che predica bene e razzola malissimo, come racconta sagacemente Il Foglio, e non solo Il Foglio.
Dicono, i discepoli del Guru – e lo ripete a pappagallo quel perditempo di ministro Guardasigilli Bonafede – che la prescrizione serve ai delinquenti. Bravo, bis, applausi. Ora, ve lo dice uno che per nove anni è stato davanti ai giudici per quel brav’uomo di Napolitano e che alla prescrizione ha rinunciato, costoro sono imbroglioni. Turlupinano cianciando a vanvera. Il popolo non ci deve cascare. Anche perché gli altarini vengono a galla.
A Beppe Grillo fa comodo la prescrizione
Suscita abbastanza indignazione apprendere proprio adesso che la corte di appello di Torino ha dichiarato prescritto il reato per il quale Beppe Grillo era stato condannato a quattro mesi di reclusione senza condizionale. Grillo aveva partecipato a una manifestazione in Val di Susa contro la Tav e aveva violato i sigilli apposti dalle autorità a una baita. Per condanne precedenti – perché sarà un comico ma non è uno stinco di santo – Grillo non poteva usufruire della condizionale. Però il giudizio di appello è arrivato solo dopo 4 anni e mezzo dalla condanna di primo grado e otto anni dopo il fatto contestato. Così la corte di appello ha dichiarato la prescrizione del reato, il che ha evitato a Grillo di sottoporsi a una lunga sequela di giudizi che sarebbe durata chissà quanti anni. Immaginiamo la disperazione del povero Bonafede.
Risparmiato il processo infinito. E pure la galera
A Grillo è stata risparmiata l’onta del processo infinito e magari della galera, che invece i grillini pretendono per tutti gli altri comuni mortali. Nella condizione del Guru, oggi la prescrizione sarebbe sospesa e il giudizio definitivo arriverebbe chissà quando. Ma chi ha beneficiato di una legge su misura si chiama proprio Beppe Grillo, che ora può dire bye bye al palazzo di giustizia. Una vergogna che gli va ributtata in faccia, a questi moralisti da strapazzo. Poteva rinunciare anche lui alla prescrizione, ma a differenza nostra non lo ha fatto. Non si sa mai..
sempre vero qualcuno è più uguale degli altri
ma proprio grillo a far schifo più di così si muore