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epa08090753 An employee of the Peter Cerny Foundation puts a premature baby into an incubator at the Gottsegen Gyorgy Hungarian Institute of Cardiology in Budapest, Hungary, 25 December 2019. The Peter Cerny Foundation has taken a pioneering role to obtain the financial, technical and personal support to provide preterm infants and sick term newborns with saving life (resuscitation), emergency transport, intensive care, and later with follow-up and rehabilitation. About 220 million HUF (665,000 EUR) has been raised for the 30-year-old foundation during the public media charity event called Being Good Is Good.  EPA/Zoltan Balogh HUNGARY OUT ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET
epa08090753 An employee of the Peter Cerny Foundation puts a premature baby into an incubator at the Gottsegen Gyorgy Hungarian Institute of Cardiology in Budapest, Hungary, 25 December 2019. The Peter Cerny Foundation has taken a pioneering role to obtain the financial, technical and personal support to provide preterm infants and sick term newborns with saving life (resuscitation), emergency transport, intensive care, and later with follow-up and rehabilitation. About 220 million HUF (665,000 EUR) has been raised for the 30-year-old foundation during the public media charity event called Being Good Is Good. EPA/Zoltan Balogh HUNGARY OUT ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET

Bimbo scosso dalla mamma, non c’è più nessuna speranza: ok dei medici all’espianto degli organi

Cronaca - di Redazione - 28 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 28 Dicembre 2019 alle 16:42

Bimbo scosso dalla mamma: i medici danno l’ok all’espianto degli organi. La commissione medica dell’ospedale di Padova «ha confermato la morte» del piccolo il bimbo di 5 mesi ricoverato in coma, dopo che sarebbe stato cullato troppo forte dalla madre. «Siamo partiti con l’espianto degli organi», riferisce allora all’AdnKronos Salute Giorgio Perilongo, direttore del dipartimento Salute della Donna e del bambino presso l’azienda ospedaliera padovana.

Bimbo scosso dalla mamma: fine delle speranze

Il flebile filo di speranza che resisteva strenuamente fino a ieri per il bimbo in coma, si è spezzato. Definitivamente. E se fino a 36 ore fa i medici del nosocomio padovano ancora speravano in un miracolo. Ma solo sulla base del rilevamento di un flusso sanguigno al cervello. Oggi il quadro è irreversibilmente precipitato. Il piccolo di appena 5 mesi, ricoverato in rianimazione da sabato 21 dicembre, non presenta adesso alcuna attività cerebrale. Ora le accuse imputate alla madre 29enne della piccolissima vittima potrebbero cambiare: da lesioni gravissime a omicidio colposo.

Ok dei medici all’espianto degli organi

La commissione chiamata a valutarne la morte cerebrale doveva esprimersi entro breve: Ed evidentemente di staccare le macchine che lo tenevano in vita è arrivata poco fa. Del resto già ieri i medici definivano la situazione “irreversibile”. E oggi si è iniziato a procedere con l’espianto degli organi…

 

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di Redazione - 28 Dicembre 2019