Clamoroso: anche Bergoglio si “sardinizza”. I suoi Papaboys entrano nel movimento

7 Dic 2019 16:46 - di Marta Lima

Le Sardine ricevono l’endorsement dai Papaboys, movimento giovanile che ha cominciato a camminare con Giovanni Paolo II nei giorni della Giornata mondiale dei giovani di Tor Vergata e che ha seminato in tutto il mondo. I Papaboys, oggi movimento trasversale, sabato prossimo saranno in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione del movimento civico che sta prendendo il largo nel Paese. “Sono un movimento straordinario che parte dai giovani – osserva all’Adnkronos il presidente Daniele Venturi -. Crescano sempre più sardine e facciano cose alte. Io sarò in piazza con loro sabato”.

Papa Bergoglio ha “acceso” le sardine

Chissà che ne penserà il Papa delle Sardine, considerato da sempre di simpatie di sinistra? “Il Papa li ha accesi – non ha dubbi il leader dei Papaboys -. Inutile dire altre cose. Bergoglio ha ricevuto Greta, ha messo insieme i movimenti popolari dell’America latina: i giovani se ne sono accorti. Con appena 25 gruppi su Whatsapp hanno messo insieme un movimento di massa, e a costo zero!”.

Un movimento attorno al quale si è creata grande attenzione, anche se c’è chi spera che si estinguano presto. “Tra i detrattori – osserva Venturi – c’è chi dice che sono politicizzati e strumentalizzati. Ma da quello che sto vedendo non mi pare per niente vero. Il mio augurio è che crescano sardine giovani e facciano cose alte. Il bello del movimento è che dicono cose che la politica non è riuscita a dire ai giovani: sono ‘per’, non ‘contro’, ma mi pare che in tanti lo abbiano capito e guardino alle Sardine con l’attenzione che meritano”.

I Papaboys: “Sardine, crescete e moltiplicatevi”

Il presidente dei Papaboys – che sono attivissimi anche sui social con 5 milioni di seguaci e 300mila fan su Facebook e che stanno sperimentando l’intelligenza artificiale viaggiando su un server della Silicon Valley – confida molto nel movimento civico: “Sardine avanti tutta, andate e moltiplicatevi in ogni piazza, paese, città. Qualsiasi cosa pacifica venga dai giovani, fosse anche una vera rivoluzione, è la benvenuta. Siamo una democrazia libera di manifestare”.

“E’ straordinario un movimento con una visione sempre più grande e più bella per il Paese. Del resto, se non è la gioventù a rimetterlo in piedi, non saranno gli adulti a risistemarlo. La politica non è più una vocazione, ma un lavoro, un ‘oh che bello ho trovato un lavoro’. Non può essere così. I giovani non sono stupidi, lo hanno capito. E si sono organizzati”.bioys si

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • maurizio pinna 7 Dicembre 2019

    I primi crociati, quelli che andarono per tagliare la testa al Saladino e vennero sonoramente sconfitti erano come questi: compagnie papali, masnade di ventura e altri, una sorta di armata Brancaleone. Poi arrivarono i guerrieri veri e i masnadieri vennero messi in riga. I casi sono due: o continueranno per un po’ con le loro sciocchezze oppure se vi saranno ancora in circolazione i beccaccioni italici che hanno votato i 5* avremo il bis degli incapaci al potere.