Commissione Forteto, Donzelli (FdI): «Nuovo stop. State coprendo criminali e pedofili (video)
«Vergognoso! Da mesi aspettiamo l’istituzione della Commissione d’inchiesta sul Forteto. Invece arriva l’ennesimo, e scandaloso, rinvio». Con un tweet Giorgia Meloni esprime lo sdegno per il nuovo slittamento della commissione parlamentare. Che dovrebbe portare alla verità sullo scandalo della cooperativa finita nel mirino della giustizia per casi di molestie sessuali e pedofilia. «Siamo sdegnati. Basta perdere tempo: la commissione inizi subito a lavorare. Verità e giustizia per le vittime!»
Forteto, FdI: slittamento vergognoso
La prima convocazione era prevista per oggi ma ieri è arrivato l’ennesimo stop. Le liti all’interno della maggioranza sulla presidenza dell’organismo hanno prodotto un nuovo slittamento. E congelato la possibilità di andare a fondo sullo scandalo della comunità gestita da due “allievi” di don Milano. Che abusavano degli assistiti della cooperativa della piccola frazione di Vicchi del Mugello, in provincia di Firenze. Una comunità che per anni la sinistra ha considerato un eccellente modello di scuola sociale.
Donzelli: «Qualcuno ha paura della verità»
«Sono otto anni che ci battiamo al fianco delle vittime. Prima aiutandole a denunciare i fatti avvenuti nella setta del Forteto. Poi a chiedere giustizia e verità», ha ricordato in Aula Giovanni Donzelli, parlamentare di Fratelli d’Italia eletto a Firenze.
Manifestazioni, eventi, battaglie politiche. Due commissioni d’inchiesta regionali, nel silenzio e nella reticenza del sistema toscano. Nel frattempo – ricorda ai “distratti” – ci sono stati i processi. Che hanno portato a condanne definitive per il capo degli abusatori, Rodolfo Fiesoli. Condannato finalmente nei giorni scorsi a 14 anni e 10 mesi in via definitiva.
«In questi anni abbiamo viste di tutti i colori», incalza denunciando il sospetto che qualcuno voglia coprire pedofili e criminali. «Dai magistrati che facevano le vacanze insieme al pedofilo e ai ragazzi ai politici del Pci/Pds/Ds che al Forteto ci aprivano le campagne elettorali. Dalle denunce inascoltate dei genitori alle ritorsioni verso chi chiedeva verità. Fiesoli si è accreditato grazie alle lodi e ai finanziamenti della Regione Toscana. Al credito che aveva con gli assistenti sociali pubblici. E soprattutto con il Tribunale dei minori di Firenze. Un sistema sconvolgente e orripilante».
La disputa delle poltrone sulla pelle delle vittime
Eppure, dopo tutto questo tempo, è evidente che c’è ancora qualcuno che non vuole la verità. «Per la terza volta – prosegue Donzelli – la maggioranza di governo ha chiesto e ottenuto l’annullamento dell’avvio dei lavori della Commissione. Pare che non si stiano mettendo d’accordo sulla presidenza. La solita disputa sulle poltrone, ora anche sulla pelle delle vittime del Forteto. La commissione sembrava pronta a partire davvero, dopo oltre nove mesi dall’approvazione della legge. Poi lo stop arrivato da non si sa dove». A Fratelli d’Italia, dice l’esponente del partito della Meloni, «la giustificazione scritta non ci basta più. Sono tutti bravi, a parole, a manifestare l’impegno. Ma oggi il sospetto che ci sia qualcuno che ostacola la verità è forte. Noi continueremo a lottare e lo scopriremo».
Penso che i pedofili non erano solo nel Vaticano, ma anche nei Tribunali e nei partiti. Inoltre c’è un piano occulto contro la famiglia: lo si vede nella propaganda continua che vuole fare passare per normale ogni devianza.