Confintesa in piazza a Montecitorio: «Riportiamo il lavoro al centro del dibattito politico»
Tutti uniti per chiedere al governo nuove politiche occupazionali. Lavoratori, disoccupati, imprenditori e pensionati erano oggi in piazza (video) a favore del lavoro “ormai scomparso dall’agenda politica e che deve tornare protagonista”. I manifestanti hanno risposto all’appello della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori (Confsal) in Piazza Montecitorio a Roma, davanti la Camera dei Deputati. La richiesta è di un nuovo “Patto” tra lavoratori e imprenditori che vada oltre “lo stallo intollerabile nel quale è sprofondato il mondo delle relazioni industriali in Italia”.
La richiesta di Confintesa
«In Italia viviamo da settanta anni con una Costituzione che non viene applicata». Lo ha detto Francesco Prudenzano, segretario generale di Confintesa, portando il saluto della Confederazione ai lavoratori presenti alla manifestazione organizzata da Confsal. «Abbiamo l’articolo 36 e l’articolo 46 che rimangono inattuati. Si discute sull’articolo 39 pensando che si possa garantire solo ad alcune sigle la rappresentatività sindacale. La presenza di Confintesa alla manifestazione della Confsal – continua Prudenzano – è il risultato di un percorso».
«Nell’autonomia di ognuna delle due sigle, rappresenta un primo passo per una battaglia comune che vogliamo portare avanti anche in Europa con la nostra adesione al Cesi. Rimettere al centro dell’economia il lavoro e gli uomini e le donne che lavorano è una battaglia di civiltà. E deve essere la risposta alle manovre tendenti a ridurre lo spazio delle libertà individuali e collettive in ambito lavorativo. Confintesa – ha concluso Prudenzano – vuole essere vicina ai lavoratori della Confsal in questa manifestazione per sostenere una battaglia di civiltà e di progresso. Soprattutto in un momento in cui sono minate le fondamenta di uno stato sociale che vede, pezzo dopo pezzo, smantellare tutte le conquiste contrattuali e legislative degli scorsi decenni».
In piazza anche la Conflavoro
Anche Conflavoro Pmi era oggi in piazza Montecitorio di fronte alla Camera dei deputati per la manifestazione ‘Lavoro è dignità e libertà’ organizzata dalla Confsal. Sul palco di fronte a centinaia di lavoratori, giovani, imprenditori e pensionati, anche il presidente nazionale di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco. «Confsal e il segretario Margiotta – sottolinea Roberto Capobianco – sono una mosca bianca nel panorama del sindacato italiano. Proprio come Conflavoro sanno e non hanno paura di dire che, se non si supportano le imprese. Il lavoro in Italia non riparte. Eppure, il governo, con questa legge di Bilancio, sembra non capirlo. La concentrazione è sul giusto ed equo salario minimo, ma lo vogliono a costo zero per lo Stato e che gravi tutto sulle imprese».