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Gianluigi Paragone interviene in dissenso dal gruppo M5S in Senato durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo, Roma 11 dicembre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI
Gianluigi Paragone interviene in dissenso dal gruppo M5S in Senato durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo, Roma 11 dicembre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Dal M5S inaudito attacco a Paragone: «È il virus leghista che ha infettato il Movimento»

Politica - di Corrado Vitale - 13 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 14 Dicembre 2019 alle 13:03

È roba da querela l’attacco che dal M5S arriva oggi a Gialuigi Paragone. Va bene che è un dissidente. Ma questa bordata è violentissima . “Paragone è il virus leghista che ha infettato il M5S. Il suo intento è produrre una metastasi nel corpo sano del M5S per fermare la più grande rivoluzione ecologista, culturale e di onestà mai avviata nel nostro Paese. #DallaParteSbagliataDellaStoria”.  È  quanto scrive su Twitter Luigi Gallo, deputato pentasetellato e presidente della Commissione Cultura di Montecitorio.

Il fatto è che Paragone è più agguerrito che mai nei confronti del Mes. «Il grillino dissidente -si legge su Libero–  ha promesso che “il Movimento 5 Stelle in particolare, si impegnerà alla liquidazione del Fondo salva-Stati”, quella modifica al Meccanismo Europeo di Stabilità che, tra le altre cose, prevede la ristrutturazione del debito. L’annuncio di Paragone è arrivato con un sondaggio sul suo profilo Facebook nel quale si legge: “Volete che oggi in Aula voti no al Mes nel rispetto del programma dei 5 Stelle?».

«La risposta, se di puri Cinque Stelle stiamo parlando, sarà sicuramente “no”. Motivo, questo, per cui il giornalista non accetta retromarce, in fondo il “Movimento 5 Stelle aveva un programma ben preciso” quando è stato eletto prima forza politica. Programma che – come ha definito più volte Paragone – viene piegato in continuazione a “quello dei perdenti” piddini. E chissà se questa volta ad avere la meglio sarà la linea irredentista sostenuta anche dall’opposizione o quella filo-Conte, piegata oramai ai dettami dell’Ue».

A fare infuriare i grillini anche una intervista di Paragone a Il Tempo. Il parlamentare ha messo il dito nella piaga del M5S. «Sembra quasi che abbiano paura di quel che avevano sempre dichiarato in passato contro il modello Ue. Cosa è cambiato?» Già che cosa è cambiato? L’attaccamento alla poltrona.

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Ci sono 2 commenti

  1. eddie.adofol ha detto:

    questi grillini hanno la merda in faccia da culo, chi si arricchisce è grillo e il suo compare di maio vergogna unanime da parte del popolo onesto. PRIMA GLI ITALIANI VERACI poi i traditori del popolo onesto grillino-

  2. Domenico de santis ha detto:

    attaccassero gli elettori che sono andati via dal voto al m5s.

di Corrado Vitale - 13 Dicembre 2019