De Magistris nomina garante dei detenuti un ex narcos e leader dei parcheggiatori abusivi
Non c’era nessun altro, a Napoli, più competente di lui. Pietro Ioia, ex narcotrafficante, pregiudicato, reduce da una ventina di anni di carcere, incassa così un premio inaspettato. È stato nominato dal sindaco Luigi de Magistris Garante dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale per il Comune di Napoli. Un incarico gratuito, ma che fa comunque discutere, visto il passato del soggetto in questione. Che in diverse interviste pare abbia dichiarato di essersi pentito “per amore dei figli”. E De Magistris? Dopo la nomina dell’assessore dei centri sociali, non si è pentito e rilancia con l’ex narcos…
L’ira dei sindacati di polizia penitenziaria
«Questa nomina significa che se si vuole si può cambiare. Si può diventare vero uomo. Fa capire, ancora di più, che non solo Pietro Ioia può cambiare, ma chiunque. Anche il più grande criminale può cambiare vita in positivo. Non mi sarei mai aspettato di essere nominato Garante. Essendo un ex detenuto è tutto difficile. Una volta ho cercato un lavoro e non me l’hanno dato. Anche in altre occasioni mi hanno rinfacciato che sono un ex detenuto. Non ci speravo, dico la verità». Le sue dichiarazioni, rilasciate al sito Fanpage, alle quali fanno da contraltare quelle polemiche. «Un ex detenuto nel carcere di Poggioreale per reati quali spaccio di stupefacenti, a garante dei detenuti per la città di Napoli? Assurdo». Il presidente dell’Uspp, Giuseppe Moretti, con il segretario regionale campano, Ciro Auricchio, a nome della polizia penitenziaria, si indigna. Sempre a Fanpage, i due ribadiscono che “tra i requisiti previsti per la scelta di un garante dei 3.500 detenuti napoletani figurano anche la comprovata formazione e competenza in materia di scienze giuridiche ed integrità morale”. «Se Ioia ben conosce il carcere, i suoi meccanismi e le sue storture, però, è perchè ha trascorso oltre 22 anni nelle carceri italiane e spagnole. Tra cui Poggioreale a Napoli, per traffico e spaccio di stupefacenti».
Contro il garante dei detenuti anche i leghisti napoletani
All’attacco della nomina del sindaco parte il parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa: «Il sindaco dell’ illegalità ha nominato come garante dei detenuti Pietro Ioia, ex “capo dei parcheggiatori abusivi”. Nominare quale garante dei detenuti colui il quale ha denunciato vari agenti della Polizia Penitenziaria, definendoli “carnefici” è una offesa a tutti coloro indossano una divisa. Sono solo contento se una persona si “ravvede” e credo che il problema del fine pena mai sia un problema di tutti. Ma di qui a nominare garante dei detenuti chi chiede indulto ed amnistia per i detenuti e denuncia gli agenti mi sembra un segnale chiaro di questa amministrazione oltre che una inutile provocazione. Tutto questo mentre al Vasto oggi, per l’ennesima volta, è successo l’inferno. Ed ovviamente il sindaco non ha detto una parola. Piena solidarietà agli agenti di Polizia Penitenziaria mortificati da questa nomina. Così come ogni giorno in questa città sono mortificate le persone che provano a rispettare le regole. Sindaco, Napoli merita rispetto».
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