Debutto di Voce libera. Carfagna: «Lavoriamo per dare nuova linfa al centrodestra»

20 Dic 2019 15:02 - di Redazione
carfagna

«Oggi inizia un’avventura bellissima». Così Mara Carfagna nel giorno dell’esordio ufficiale di Voce libera, l’associazione che accoglie l’ala moderata di Forza Italia e non solo.

Carfagna: «Daremo voce all’Italia che vuole serietà».

«Noi pensiamo  che ci sia un pezzo d’Italia che non si senta rappresentato nello scontro tra, da un lato, il populismo, lo statalismo, l’assistenzialismo; dall’altro, il protezionismo, il sovranismo, il nazionalismo, la ricerca di un nemico a tutti i costi. C’è un’Italia che chiede serietà. Noi a questa Italia vogliamo provare a dare voce». Così l’ex ministra azzurra nella sala del consiglio della Camera di Commercio.

L’ex ministro: «Non sarà un partito con l’ansia dei sondaggi»

E lo strumento più adatto – spiega – può essere un’associazione. Perché «può fare ciò che un partito non riesce a fare. Perché magari riesce a coinvolgere intelligenze ed energie preziose. Per disegnare il futuro che vogliamo. Che però magari non accettano di indossare una casacca di partito. Personalità che possono avere lo sguardo lungo sul Paese senza avere l’ansia dei sondaggi elettorali». Insomma ci tiene a sottolineare che non sarà un nuovo partito né una costola del partito di Berlusconi.

La scelta di Voce Libera, insomma, nasce in polemica con i partiti tradizionali, incapaci di offrire una sguardo lungo. E una visione organica. «Questa Italia è stanca della politica ridotta a uno scontro tra influencer. Non siamo influencer – dice l’ex ministra – siamo rappresentanti del popolo. C’è bisogno di una politica che faccia ciò che serve al Paese. E non ciò che serve a se stessa per guadagnare qualche punto in più nei sondaggi».

L’associazione resta nel perimetro di centrodestra

Di sicuro non farà la stampella del governo Conte. Né cederà alle lusinghe di Renzi. L’obiettivo della fondazione è quello di dare nuova benzina al centrodestra. Ma anche quello di essere alternativi alla Lega. «Credo che anche all’interno di Forza Italia vadano recuperate molte energie, lavoriamo anche per convincere alcune persone a restare nel perimetro del centrodestra e di Forza Italia». Voce libera – ha concluso la Carfagna – nasce per questo, per provare a dare un contributo in termini di serietà. «Per dire la verità ai cittadini: la povertà non si abolisce per decreto. Questo non sarà un anno bellissimo; l’interesse nazionale non si difende attaccando l’Europa. Oppure facendo strani accordi con la Cina».

Pronti ad aderire una trentina di deputati e senatori, per lo più moderati e dell’area sudista. Tra i nomi noti sicuri anche Stefano Parisi, segretario nazionale di Energie per l’Italia, e l’ex governatrice del Lazio Renata Polverini.  Nella squadra anche Antonio Martino, fondatore di Fi ed ex ministro degli Esteri. E il costituzionalista Alfonso Celotto,  docente all’Università Roma Tre e scrittore. Tra i nomi che la forzista ha contattato anche quello dell’economista Carlo Cottarelli, che farà parte del Comitato scientifico.

La stoccata a Berlusconi

Poi una stoccata a Berlusconi che ha criticato la sua l’iniziativa come una voce inutile.  «Non mi si poteva fare un augurio migliore. L’ultima volta che mi hanno detto che facevo una cosa inutile – dice la Carfagna –  è quando ho presentato la legge sullo stalking, una delle cose di cui più vado fiera».

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  • pinco pinchi 21 Dicembre 2019

    finalmente una voce libera