Fazio e Littizzetto contro la Corte dei Conti: non è vero che costiamo troppo. Ma c’è chi dice no (video)

16 Dic 2019 15:33 - di Redazione
fazio

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto scatenati a Che tempo che fa sui costi del programma. I due hanno commentato la decisione della Corte dei Conti di archiviare l’inchiesta sullo stipendio del conduttore e sui costi della trasmissione.

La prima a partire è stata la Littizzetto: “Siamo stati segnalati dalla Corte dei Conti perché dicevano che la nostra trasmissione costava troppo. Hanno contato e ricontato e alla fine hanno scoperto che noi costiamo la metà di tutti gli altri programmi in prima serata. Ci hanno fracassato, triturato, fatto alla julienne, per niente”.

Fazio a quel punto ha chiosato: “Siamo contenti che questo programma porta tantissima pubblicità alla Rai. Cosa di cui siamo orgogliosi e contenti”. Quindi Luciana Littizzetto ha ripreso l’argomento, tra le risate di Fazio: “Ringrazio la Corte dei Conti e io adesso li voglio questi soldi in più. Spendiamoli ‘sti soldi. Vorrei Brad Pitt nel mio camerino. Poi voglio due alci da mettere di fianco a Filippa che ha nostalgia di casa sua. E una Jacuzzi, così tu Fabio le interviste le fai nella Jacuzzi”.

Fazio, Alzaldi replica al conduttore

Un attacco che il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi ha definito “inaccettabile e vergognoso”. Fazio, dice Anzaldi, se l’è presa con “la Corte dei Conti, l’Anac di Cantone, la commissione di Vigilanza Rai e tutti coloro che hanno indagato sul suo contratto faraonico. L’Ad Salini, direttore ad interim di Rai2, ne era informato? Ha condiviso quelle parole pronunciate dal conduttore e da Luciana Littizzetto? Le ha autorizzate? Davvero la Rai ritiene che le istituzioni di controllo e di garanzia non dovessero indagare, dopo il blitz del 2017 che ha portato alla firma per Fazio di un contratto milionario che non ha eguali?”.

La Corte dei Conti non esclude l’illiceità del contratto

Anzaldi , in un lungo post su Fb, prosegue: “Perché la Corte dei Conti – prosegue Anzaldi – non rende pubblica la sua sentenza, che finora nessuno ha letto sebbene se ne parli addirittura in prima serata su Rai2? Nella sentenza, stando a quanto riportato sulla stampa, ci sarebbe scritto che il contratto di Fazio non presenta ‘caratteristiche di palese irrazionalità e manifesta abnormità tali da giustificare una pur possibile valutazione in termini di illiceità’. Quindi la valutazione per illiceità è possibile a parere della magistratura contabile”.

Ancora, Anzaldi smonta quanto affermato da Luciana Littizzetto: “Dire che ‘Che tempo che fa’ costa la metà di altri programmi di prima serata come le fiction è una presa in giro che umilia tutti i cittadini che pagano il canone: davvero qualcuno vuole confrontare un prodotto, ad esempio, come Montalbano con le interviste promozionali di Fazio? Davvero si può pensare che sono la stessa cosa? Basterebbe solo pensare al fatto che una fiction può essere riproposta in replica per anni, a differenza di un’intervista a chi deve promuovere il suo libro in uscita. Peraltro oggi il programma di Fazio va su Rai2, con uno share dimezzato ma con i costi rimasti immutati: quali calcoli vorrebbe proporre ora il conduttore? Invece di confronti impossibili con le fiction, che hanno evidentemente ben altri costi, perché non fanno paragoni con programmi come ‘DiMartedì’, ‘Non è L’Arena’, ‘Porta a porta’, talk show che propongono interviste come Fazio? Quale è il confronto dei costi a puntata con trasmissioni come queste?”.

Infine Anzaldi ricorda che “già il professor Francesco Siliato, esperto massmediologo e firma del ‘Sole 24 ore’, aveva smontato la bufala secondo cui ‘Che tempo che fa’ si sarebbe ripagato a Rai1 con la pubblicità: vanno calcolati i costi fissi, i costi industriali, quelli di struttura e i particolari tetti pubblicitari orari della Rai, non solo il contratto del conduttore. Figuriamoci ora che va in onda su Rai2 con gli stessi costi e share dimezzato. E’ accettabile che un conduttore del servizio pubblico usi la sua trasmissione per fare disinformazione?”.

Commenti

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  • giovanni vuolo 17 Dicembre 2019

    Fazio e Littizzetto costano troppo a prescindere. Due squallidi ed intollerabili promotori di quella ideologia sinistra che sta disgregandol’Italia, come sempre ha fatto nella Storia, in qualsiasi epoca e latitudine. Il top è stata senz’altro la celebrazione della pirata dei mari Raketa, che ha offeso il senso comune della misura degli Italiani. Mi spiegate per quale motivo devo pagare il canone? La colpa è anche di Salvini, che nel breve periodo di Governo, avrebbe dovuto sbatterli fuori a pedate bel fondoschiena; come succede in tutte il mondo : chi vince detta le regole; qui sembra impossibile scardinare le vecchie logiche del potere, altrimenti le piazze si riempiono di manifestanti, che però rappresentano solo una sparita parte, la peggiore, degli italiani.