Giovanni Masotti: «Care Sardine, se volete fare gli eroi cantate Bella Ciao in Corea del Nord»

16 Dic 2019 18:15 - di Milena De Sanctis
Sardine

Giovanni Masotti, storico corrispondente del Tg1 attacca le Sardine. L’ex giornalista Rai, sul Tempo, scrive una durissima lettera agli attivisti in piazza a Roma, che da due mesi portano in giro per l’Italia il “verbo anti-salviniano”. Il giornalista va all’attacco delle sardine, che proprio sabato si sono riunite in piazza San Giovanni a Roma per cantare tutte in coro Bella Ciao in nome della Costituzione e contro i sovranisti. Masotti ricorda loro qualcosa di molto semplice. «Cara sardina – scrive –  tu vuoi l’avventura e allora vai in piazza per sentirti un eroe a tempo perso. Ti vedi partigiano e sogni un nemico in camicia nera». Peccato che nessuno di loro conosca la guerra, quella vera. Scendono in piazza. Propongono la violenza fuori dalla politica ma poi in piazza si alzano i cori anti-Lega. “Odio la Lega”. E attaccano Giorgia Meloni.

Giovanni Masotti attacca le Sardine

Scrive ancora Masotti: «Tu canti Bella Ciao. Ma non ci sono montagne, non c’è regime, nessuno ti impicca, nessuno ti fucila, non c’è il dittatore con i baffetti. Non c’è l’8 settembre e non ci sono poveri sbandati che tornano dal fronte. Tu vuoi la Resistenza, ma sei in democrazia». E soprattutto, “tu vuoi l’avventura, ma come nemico hai scelto Salvini. Un uomo con la felpa che sta in mezzo alla gente e twitta di Nutella. E che per sfiga non sta neppure al governo ma all’opposizione». Dunque, le sardine dovrebbero cogliere l’antifona e se vogliono fare davvero gli eroi, conclude Masotti, «nuotate almeno fino a Hong Kong e urlate Bella Ciao ai militari cinesi». E se vogliono davvero rischiare, «c’è un dittatore pazzo in Corea del Nord con il ditino  pronto, appoggiato sul pulsante di un’atomica». Rifletti, conclude l’ex corrispondente Rai da Bruxelles, Londra e Mosca: «Non inventarti dittatori solo per divertirsi a giocare al martire».

Commenti

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  • Maurizio Giannotti 17 Dicembre 2019

    Perfettamente d’accordo con Giovanni Masotti. I microcefali delle “Sardine” sono soltanto i tirapiedi della Sinistra e si sono incaricati di far guerra ai nemici della Sinistra, Salvini e Meloni, Ma la gente non è stupida. Sa benissimo che dietro a questi fessacchiotti ci sono sempre i soliti, Zingaretti, Prodi,e tutto l’établishment dei catto comunisti.Vadano per davvero a cantare “Bella Ciao” in Nord-Korea, non a Piazza S.Giovanni. A Pyong-Yang sanno come trattare questi similidioti!!!

  • maurizio pinna 17 Dicembre 2019

    Francesco Moranino era un capo partigiano comunista , poi coordinatore dei gruppi di fuoco, gap, bolscevichi. Sul finire della guerra civile tale Emanuele Stassera, agente US dell’OSS, venne inviato in Liguria con altri 6 compagni per controllare la resistenza locale. Il Moranino non la prese bene e li fece accoppare tutti e 7 dai gap, comprese due compagne che erano andate a chiedere notizie dei de cuius.
    Alla fine del conflitto, condannato all’ergastolo, pensò bene di riparare in Cecoslovacchia, dove partecipò come organizzatore al festival del chissachì in cui fu cantata dai compagni per la prima volta “Bella ciao”.
    La canzone piacque all’ insigne partigiano che provvide a darle lustro. Tornato in Italia, il Presidente Gronchi si inventò una sorta di 4° grado di giudizio e ridusse l’ergastolo a 10 anni, a cui provvide anche il successore Saragat amnistiandolo, per cui potè essere eletto parlamentare.
    Ecco cosa cantate e a chi cantate scaltri ed eruditi pesci in barile.

  • giovanni vuolo 16 Dicembre 2019

    Sarebbero fritte.

  • Albert 2019 16 Dicembre 2019

    Ma bastaaa! E’ sempre la solita storia, i ragazzotti di sinistra scelgono sempre partiti e movimenti di protesta generica e inconcludente. Un tempo ci sono stati i “girotondi” (all’epoca dei governi Berlusconi), poi si sono riciclati coi grillini e i vaffa day. Adesso che i grillini sono in crisi si inventano le “sardine”. Ma è sempre la solita minestra riscaldata = gente che non ha nulla di concreto da proporre al di là dei soliti 4 slogan…