I Pinguini si mangiano le Sardine. E Facebook oscura anche loro insieme a migliaia di profili
Facebook colpisce ancora. Non appena un movimento dà fastidio a qualcuno o non obbedisce alle logiche mondialiste, Facebook colpisce. Stavolta è toccato ai Pinguini, ma potrebbe capitare a chiunque. “Siamo sotto attacco! Sono riusciti a farci chiudere il gruppo con circa 180mila partecipanti. Ma noi saremo sempre più uniti. Noi non ci fermiamo. Stiamo già lavorando per uscire ancora più forti”. Lo denuncia Leonardo Cisaria, fondatore dei Pinguini, il movimento sovranista nato in contrapposizione alle cosiddette Sardine. Il gruppo, spiega una comunicazione online giunta ai gestori del profili, “è stato disabilitato perché non segue i nostri standard della community”. “Non ne sappiamo i motivi ma il gruppo è stato sospeso da Facebook. Siamo in attesa che venga ripristinato. Speriamo che presto ci consentano di nuovo di avere voce sui social. Il mondo dei Pinguini è in fermento. Forse – rileva Potito Perruggini, portavoce del movimento – stiamo dando fastidio a qualcuno che ci aveva sottovalutato, come spesso accade quando si parla dell’attivismo del popolo del centrodestra.”
La censura di Facebook potrebbe toccare a chiunque
Facebook come è noto ha oscurato profili e pagine di movimenti assolutamente democratici. Movimenti che hanno esponenti in assemblee elettive e non praticano la violenza. Ma Facebook, pur arricchendosi in Italia e avendo migliaia di profili di persone appartenenti a questi movimenti totalmente legittimi, li ha oscurati. Bannati. Cancellati. Forse obbedendo a logiche diverse che non a quelle democratiche. Adesso, come si accennava, è toccato ai Pinguini, ma potrebbe toccare a ciascuno di noi. I Pinguini, come è noto, sono una reazione alle cosiddette Sardine. “E’ un gruppo di persone – recita il “manifesto” dei Pinguini – che aborre qualsiasi tipo di ipocrisia e millantazione. Come è ipocrita inscenare una manifestazione in concomitanza di un evento di un esponente politico di rilevanza nazionale dell’opposizione e come è millantazione riempire le piazze di Sardine buoniste che si autoproclamano apolitiche”. In realtà, leSardine di oggi sono i grillini di ieri. Gente genericamente di sinistra e politicamente corretta, che guarda più ai comunisti col Rolex che alleperfierie della destra. Continuate così…