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epa08090763 An employee of the Peter Cerny Foundation examines a premature baby at the Gottsegen Gyorgy Hungarian Institute of Cardiology in Budapest, Hungary, 25 December 2019. The Peter Cerny Foundation has taken a pioneering role to obtain the financial, technical and personal support to provide preterm infants and sick term newborns with saving life (resuscitation), emergency transport, intensive care, and later with follow-up and rehabilitation. About 220 million HUF (665,000 EUR) has been raised for the 30-year-old foundation during the public media charity event called Being Good Is Good.  EPA/Zoltan Balogh HUNGARY OUT ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET
epa08090763 An employee of the Peter Cerny Foundation examines a premature baby at the Gottsegen Gyorgy Hungarian Institute of Cardiology in Budapest, Hungary, 25 December 2019. The Peter Cerny Foundation has taken a pioneering role to obtain the financial, technical and personal support to provide preterm infants and sick term newborns with saving life (resuscitation), emergency transport, intensive care, and later with follow-up and rehabilitation. About 220 million HUF (665,000 EUR) has been raised for the 30-year-old foundation during the public media charity event called Being Good Is Good. EPA/Zoltan Balogh HUNGARY OUT ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET

Il neonato scosso con violenza non presenta più attività cerebrale. La donna confessa: l’ho cullato troppo forte

Cronaca - di Redazione - 27 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 28 Dicembre 2019 alle 11:49

Non presenta più alcuna attività cerebrale il neonato di cinque mesi in coma dopo che la mamma lo ha scosso violentemente. Lo fanno sapere fonti mediche dell’ospedale di PadovaLa commissione chiamata a valutarne la morte cerebrale dovrebbe esprimersi entro qualche ora per decidere se staccare le macchine che lo tengono in vita. I medici definiscono la situazione “irreversibile”.

La vita del piccolo è stata da subito appesa a un filo sottile. Il piccolo è vittima della ‘shaken baby syndrome’, sindrome del bimbo scosso, che provoca seri danni cerebrali e neurologici, nonché la morte, nei bambini così piccoli.

La mamma del piccolo, 29enne originaria di Vicenza ma residente a Mestrino con la famiglia, prima indagata per lesioni gravissime aggravate ora sarà accusata di omicidio colposo. È stata lei a scuotere violentemente il piccolo.

«Il bambino non dormiva da almeno due ore e mezza, l’ho scosso violentemente», ha confessato ai carabinieri e al Pm Roberto Piccione che l’hanno interrogata. Secondo l’avvocato Leonardo Massaro, che difende la donna, la mamma non si sarebbe nemmeno resa conto di quello che stava facendo.

Neonato scosso con violenza, è stata la madre

Un black-out di pochi secondi l’avrebbe resa completamente incosciente, salvo riprendersi qualche secondo dopo che aveva appoggiato il piccolo sul lettino. È stata la donna a chiamare il 118.

Il dramma nella notte tra venerdì e sabato. Alle 4.10 della notte è la donna,scrive il Corriere del veneto, a allarteare i soccorsi. «Correte il mio bambino non respira!» Con lei c’è il marito, 37 anni, padovano. “I sanitari partono convinti di affrontare l’emergenza di un rigurgito, uno strozzamento, e invece il medico di turno capisce subito che c’è qualcosa che non va. Il piccino viene portato via in ambulanza, ma il 118 avvisa immediatamente i carabinieri, perché è chiaro che in quella stanza azzurra, colorata di fresco, è successo qualcosa di terribile”.

 

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C'è un commento:

  1. Rolando Possentini ha detto:

    Ma da devi dire la verità questo non succede da cullare sei colpevole di omicidio in galera a vita…non sei una mamma normale.

di Redazione - 27 Dicembre 2019